Volley Coaching System
Scheda Esercizio #0897
Dati generali
Nome Esercizio: | Difesa ravvicinata |
Data Aggiunta: | 17/09/2008 (Più di un anno fa) |
Autore: | Agostini Andrea |
Preferito: | Questo esercizio non fa parte della tua collezione |
Tipologia: | Analitico |
Percorso: | Tutti gli esercizi / Condizionamento Psicologico |
Descrizione sintetica
A coppie, uno attacca sulla faccia del compagno che difende coprendosi.Descrizione completa
Esercizio per costringere i nostri atleti 1) ad aprire gli occhi 2) a "voler difendere" 3) a darsi "una svegliata". Li facciamo mettere uno di fronte all'altro a distanza ravvicinata (intendo massimo un metro), uno si lancia la palla alta e attacca forte e con il braccio alto sulla faccia del compagno, che con le mani unite (tipo muro) si para la faccia e contemporaneamente difende il pallone. Chiedere ai difensori di inarcare leggermente il bacino, di tenere le mani "dure", di non aver paura (di solito questo è il problema), visto che il pallone pesa 280 grammi, che a quella distanza non fa in tempo a sviluppare accelerazione sufficiente ad "uccidere" (casomai facciamo vedere per primi noi che non bisogna aver paura) e che comunque, se si aprono gli occhi, non c'è problema. Chiedere agli attaccanti di non aver paura di far male al compagno (stessi motivi spiegati sopra), di tirare con il braccio alto (qui, se mai, spiegare che se piegano il braccio rischiano di far male al compagno) e di tirare preciso (con la paura non viene l'esercizio).