Tipi di battuta
Traiettoria della palla
- Battuta a rotazione
- Battuta floating
Posizione del battitore
- Battuta da fermo vicino alla linea
- Battuta da fermo lontano dalla linea
- Battuta in salto
Considerazioni tecnico/tattiche
La battuta a rotazione ha senso solamente se alla palla è impressa sufficiente forza (per questo motivo la battuta a rotazione viene eseguita quasi esclusivamente in salto); in caso contrario, infatti, la palla ci mette molto tempo a raggiungere il ricevitore (consideriamo che ci sono i 9 metri del nostro campo più quelli dell’altro). La traiettoria della battuta a rotazione è molto lineare, è facile individuare dove cadrà il pallone e, di conseguenza, se il ricevitore ha il tempo di posizionarsi bene difficilmente sbaglierà la ricezione. Se, addirittura, la palla è proprio addosso al ricevitore, questi dovrà solamente unire le mani e, eventualmente, ammortizzare il colpo.
La battuta flottante è invece più dolorosa e non è necessaria particolare forza da parte del battitore: la traiettoria della palla è difficile da individuare, in quanto subisce forti spostamenti sia in verticale che in orizzontale. Una battuta flottante eseguita più lontano dalla linea migliora l’effetto di foglia morta, ma aumenta la percentuale di errore. E’ importante trovare il giusto equilibrio tra distanza dalla linea ed efficacia della battuta. Una battuta a foglia morta che passa molto vicina alla rete ed è eseguita correttamente, può causare effetti distruttivi alla ricezione avversa. Tra gli effetti più visibili vi sono il cambiamento di direzione della palla e la caduta improvvisa davanti al giocatore che la aspettava più indietro.
Tattica della battuta
Mirare un giocatore
Questa battuta consiste nel battere sempre addosso allo stesso giocatore:
- Giocatore più scarso in ricezione
- Giocatore in prima linea che scende a ricevere
- Giocatore che nella maggior parte delle rotazioni non riceve
- Giocatore che ha appena fatto un errore grave o che è in serie negativa
- Giocatore nervoso o che si innervosisce facilmente (da applicare con tutta la squadra)
- Giocatore appena entrato con un cambio
Questa battuta ha senso solo se si è individuato un giocatore veramente fragile nel momento del servizio.
Mirare una zona
Consiste nel mirare una zona del campo, piuttosto che un giocatore:
- Mirare agli angoli del campo o alle linee (molto rischiosa)
- Zona 5 lunga, quando riceve lo schiacciatore di prima linea
- Zona 2 corta, quando c’è il palleggiatore in P2 già pronto a palleggiare e il primo ricevitore disponibile è quello in zona 1
- Zona 3 corta, quando il centrale parte da zona 4 (solo se il centrale avversario non è molto sveglio)
- Zona 1/2, in questo modo il palleggiatore dovrà alzare un pallone che gli arriva da dietro
- Battuta nelle zone di conflitto, tra cui
- Zona dove passa il palleggiatore mentre penetra
- Zona da dove parte il palleggiatore che penetra
- Zona in mezzo a due ricevitori (1-2 e 5-6 per la ricezione a 3, 6 per la ricezione a 2)
Questa battuta ha senso solo se si è prestata sufficiente attenzione agli avversari e si possono intuire le principali zone di conflitto o le lacune generali della ricezione avversa.
Battuta tattica
Non importa la zona del campo o il giocatore in questione (in linea di principio si evita comunque il giocatore che si ritiene più forte), ma si presta molta cura all’esecuzione del servizio: battuta raso-rete, molto potente oppure particolarmente flottante, eseguita lontano dalla riga.
Rischio
Quando rischiare
- Quando l’avversario è in una rotazione con un attacco forte
- Quando si sta perdendo
- Quando il nostro muro è scarso
- Nei primi punti del set
Quando non rischiare
- Primo servizio dei set
- Dopo un time-out
- Quando l’avversario è in una rotazione con un attacco debole
- Quando il compagno che ha battuto prima di noi ha sbagliato il primo servizio
- Appena entrati da una sostituzione
Tutte le regole presentate sono a carattere generico e vengono ovviamente annullate dalle decisioni tecniche dell’allenatore, che può richiedere un particolare servizio al proprio atleta.
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Hola Andrea.
Es una página excelente y con muchísimo trabajo dentro. Perdón pero hablo italiano bien, pero no lo escribo bien.
Quiero decirte que, ajustados a la definición de “TÁCTICA”, el saque nunca puede ser “TACTICO” ya que no existen adversarios en el espacio del jugador y se tiene en total control de la pelota. Es -a mi juicio- plenamente ESTRATÉGICO, y por lo tanto planificado de antemano. No se improvisa de acuerdo al actuar del rival (TACTICA), sino que se ejecuta a partir del estudio estadístico.
GRACIAS POR LO QUE OFRECES Y ESPERO QUE SIRVA.
JOSE FOTIA
ARGENTINA