Marcature a muro

[important]Per una analisi più approfondita in merito agli schemi di muro e di tutto il sistema tattico per la fase break-point, si veda l’articolo apposito.[/important]
Come risaputo, ogni squadra in fase BP prepara la situazione difensiva con 3 giocatori a muro e 3 giocatori in difesa, definendo due possibili schemi di attesa:
  • 3-2-1 (o Centro-Mediano arretrato)
  • 3-1-2 (o Centro-Mediano avanzato)

m1 m2

Da queste posizioni di attesa, e a seconda del tipo di attacco avversario, il muro e la difesa optano per dei cambiamenti di posizione, al fine di rendere più facile la ricostruzione.

Parlando di difesa, è fondamentale tenere presenti questi concetti:

  • Non esistono schemi in grado di coprire tutto il campo
  • L’attacco è sempre avvantaggiato

Lo scopo dello schema difensivo, quindi, non è quello di coprire tutto il campo, bensì quello di limitare i danni, facilitando il recupero del maggior numero possibile di palloni.

Ogni allenatore, a seconda delle caratteristiche dei propri giocatori, degli avversari o, più in generale, del campionato che disputa, adotterà scelte strategiche ben differenti. Con squadre evolute, la parte strategica è correlata da una importante parte tattica durante il match.

Ad esempio, su attacco proveniente da zona 4 (Palla alta per lo schiacciatore, Palla Cinque, Super), possono aprirsi differenti strade:

  • Un solo giocatore a muro (schema 1-1-4)
  • Due giocatori a muro (schemi 2-1-3, schema 2-0-4)
  • Tre giocatori a muro (schema 3-1-2, schema 3-0-3)

m3m4m5m6

Questa è solo la strategia di base difensiva, adottata, mediamente, da tutte le squadre maschili e femminili dall’U14 all’U16. Tuttavia, quando il gioco inizia ad evolversi, iniziano ad essere necessari accorgimenti successivi, legati sopratutto al muro ed alla correlazione muro – difesa.

In particolare, si possono adottare strategie per questi aspetti:

  • Zone coperte dal muro e conseguenti posizioni di difesa
  • Muro in lettura o ad opzione
  • Sistema muro – difesa a seconda delle proprie rotazioni
  • Sistema muro – difesa a seconda delle rotazioni avverse
  • Sistema muro – difesa a seconda delle combinazioni d’attacco avverse

Quello di cui vogliamo occuparci in questa sede è il sistema muro – difesa a seconda delle rotazioni avverse: in particolare, ci occuperemo delle differenti strategie adottabili nel caso in cui l’avversario si trovi in situazione offensiva di:

  • Attacco a 2 (palleggiatore in prima linea)
  • Attacco a 3 (palleggiatore in seconda linea)

Presenteremo, in particolare, una differenziazione del sistema muro – difesa tra l’attacco a 3 e l’attacco a 2.

Nel caso di attacco a 3, il sistema non risulta differente da quanto già enunciato: ogni giocatore marca a uomo l’attaccante che ha di fronte e il centrale ha il compito di murare il centrale avverso (lettura od opzione) e di raddoppiare sugli attacchi esterni.

Nel caso di attacco a 2, invece, è possibile adottare una modifica che renda più efficace la prevenzione del primo tempo avverso e, d’altro canto, non comprometta la difendibilità dell’opposto, che attacca da seconda linea.

L’idea adottata è quella di lasciare libero l’opposto, facendo sì che il centrale avverso sia murato ad opzione dallo schiacciatore. Il centrale avrà quindi il compito di raddoppiare su zona 4 con priorità elevata, e di raddoppiare il primo tempo quando possibile. L’opposto/alzatore rimane ad uomo sullo schiacciatore avverso. Rimane a questo punto da sistemare l’opposto: è da precisare che, attaccando da seconda linea un secondo tempo (generalmente anche secondo tempo ritardato), esso sarà marcabile sempre a 1 dallo schiacciatore, ed eventualmente, in caso di alzatore avverso particolarmente leggibile, anche con raddoppio del centrale, che però dovrà essere molto bravo a seguire lo schiacciatore verso l’esterno del campo.

Difesa con palleggiatore in seconda linea

Attraverso questo schema è possibile avere marcatura efficace contro il primo tempo avversario e contro palloni spinti verso la zona 4, ponendo invece un po’ più di rischio all’attacco dell’opposto. Va considerato, tuttavia, che l’attacco da seconda linea viene murato in ritardo rispetto ad uno in prima, quindi c’è il tempo per lo schiacciatore di scendere dal primo muro ed effettuarne un secondo. Inoltre, anche per la difesa è generalmente più semplice difendere un pallone di seconda linea, piuttosto che un primo tempo o un secondo tempo dalla prima.

Tutto questo discorso è adottabile per un livello medio, a livello alto è logico che non è possibile “trascurare” l’opposto, ma è anche vero che i giocatori, essendo più evoluti, sono più avvezzi a leggere le intenzioni dell’alzatore ed effettuare due muri in rapida sequenza.

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