Volleyland 2009: che spettacolo!

Volleyland 2009Quando un evento è veramente un evento memorabile, penso sia giusto parlarne. E Volleyland è decisamente stato un evento da ricordare. Non ho avuto modo di assistere completamente alla due giorni di Forlì, ma solo al pomeriggio del secondo. Uno spettacolo entusiasmante: tantissime persone, tantissimi bambini, gli stand delle società, i grandi campioni in giro tra gli altri, tanti campi per i più piccoli, dove giocare, divertirsi e passare del tempo insieme.

E poi non posso non parlare della meravigliosa coreografia delle due finali di Tim Cup A1 e A2 maschili. Quando entri nel Palafiera e raggiungi gli spalti, fai due passi e ti trovi improvvisamente davanti il taraflex tricolore, è veramente uno spettacolo da lasciare senza fiato per un istante. Palazzetto in piedi, squadre schierata e metà campo e inno nazionale a tutto volume: altro spasmo. Assistere poi a due belle partite (quella di A2 non tanto, a dire il vero, ma quella di A1 senza dubbio) in un palazzetto stracolmo di persone, due tifoserie fantastiche e leali, due squadre che combattono punto a punto per un obiettivo, credo possa ripagare abbondantemente i soldi (10€, cifra decisamente abbordabile, se si pensa che un evento del genere in sport più “blasonati” potrebbe costare decisamente di più) e la lunga coda per uscire dal palazzetto. Voglio citare, per completezza, le simpatiche iniziative di time out e intervalli tra set: una banda che suonava, il lancio di oggetti e regali per tutto il palazzetto (attraverso una specie di “cannone”), le ragazze della Kinder con merendine in omaggio per tutti gli spettatori. E bisogna poi parlare della grande mole di bambini, felici e giocosi in giro per il palazzetto, a giocare con le tante miniBall che erano in vendita nei vari stand, che contribuiva in maniera decisamente significativa ad animare positivamente le giornate.

Macerata ha vinto la finale di Coppa Italia di serie A1. Una bella partita, con un Vermiglio in forma stratosferica (credo che anche chi sia a digiuno di pallavolo possa aver apprezzato alcuni gesti tecnici notevoli, come un paio di alzate dietro ad una mano decisamente spettacolari) e una squadra in grado di interpretare al meglio una partita certamente molto difficile. Per una volta non ho voluto fare alcun tipo di analisi, ma semplicemente godermi lo spettacolo, per poterlo poi raccontare a chi non ha avuto la fortuna di essere presente.

Ma Volleyland non è stata solo pallavolo giocata: si è infatti tenuto il consueto Aggiornamento Nazionale per allenatori di Serie B, cui hanno partecipato alcuni colleghi che conosco. Come sempre, credo che gli aggiornamenti debbano essere visti come un’opportunità per crescere insieme, per imparare ogni anno qualcosa di nuovo. Per esempio, mi è stato raccontato di come Bracci abbia parlato della rincorsa dell’opposto (tema già discusso in questo blog), spiegando come per lui, su palla alta, questa debba essere dall’interno verso l’esterno del campo: il colpo forte è sulle mani esterne del muro, i colpi interni devono essere realizzati in intrarotazione. Un’ipotesi di cui nel mio articolo e nei relativi commenti non si era parlato molto.

Questo, e molto altro, è stato VolleyLand 2009. Un consiglio, per gli anni prossimi: se ne avrete l’occasione, fatevi questo viaggio, ne vale davvero la pena.

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Un commento su “Volleyland 2009: che spettacolo!”

  1. Hai citato Vermiglio…racconto un aneddoto a riguardo di questo giocatore. Quando decise di lasciare Treviso (con cui ha vinto molto) molte Società erano disposte ad accaparrarselo, l’unico problema era l’ingaggio che non era proprio da “saldo”. Macerata era molto interessata e per ottenere i soldi necessari cedettero Dennis alla squadra di Modena ad una cifra “importante” (è stato uno degli acquisti più costosi degli ultimi anni di Modena). Dennis ha un curriculum di tutto rispetto e Modena, a cui serviva un giocatore in quel ruolo di livello, non badò a spese. Oggi, ma si notò già nella stagione dello scambio, si capì che l’affare (con la A maiuscola) l’aveva fatto Macerata. Morale: Dennis ha dato il suo apporto ai Campionati di Modena ma sicuramente in maniera meno determinante di Vermiglio a Macerata. Allora Modena aveva Ricardinho ed era considerato un “Top” tra gli Alzatori…lo è anche oggi, ma è a Treviso.
    Sono “chiacchere da bar” che circolano a Modena (dalla serie: “i “giocatori” del vicino sono sempre più verdi!”). Tutti i giocatori che ho citato sono Campioni e non sono qui per giudicarli, lo chiarisco perchè poi non vorrei che mi querelassero…
    Concludo dicendo che negli ultimi anni quasi tutte (potrei togliere il quasi) le squadre maschili di Serie A che hanno raggiunto il successo hanno alzatori titolari relativamente esperti (anche di in termini di età). Qualche esempio? Grbic per Trento (Scudetto 2008), Meoni per Piacenza (Finale Scudetto 2008 + Finale Chiampion 2008), Vermiglio (Coppa Italia 2008-2009), Ball (Champion 2008 con il Kazan, ed ex conoscenza di Modena con cui ha vinto uno scudetto). Per la linea “verde” si parla di Travica di Modena, ma finora non ha convinto o comunque confermato ciò che di buono aveva fatto a Milano.
    Ho parlato poco di VolleyLand…spero di non essere uscito “fuori tema”.

    Ciao!
    Fog-Factor
    Allenatore 1G

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