Analisi statistica Serie C maschile

Come conclusione della mia stagione come allenatore di un gruppo abbastanza giovane di Serie C maschile, ecco i risultati dell’unione degli scout del campionato, utili al fine di costruire un modello prestativo e trarre alcuni interessanti spunti sull’allenamento.

Scenario di riferimento:

  • Campionato Regionale Serie C Maschile, stagione 2013/2014;
  • Squadra praticamente giovanile (tutti U21, tranne un giocatore over);
  • 22 giornate di campionato (solo 20 scoutizzate);
  • Squadra classificata settima.

Tutti gli scout della stagione sono stati uniti e analizzati escludendo i “quinti set” che, essendo più corti, avrebbero inficiato le statistiche medie di un set.

Di seguito la lista delle analisi disponibili:

Una piccola guida alla lettura dei dati:

  • #, +, !, /, -, = si riferiscono ai simboli standard della scoutizzazione (alcune spiegazioni, anche se un po’ datate, sono disponibili qui);
  • T si riferisce al numero totale di colpi;
  • Ogni simbolo seguito da % indica un valore percentuale rispetto ad un totale;
  • Ogni simbolo seguito da S indica un valore medio a set;
  • SV indica i set vinti, SP i set persi;
  • AV indica le azioni vinte, AP le azioni perse;
  • BP indica la fase battuta-punto, CP la fase ricezione-punto.

Tipologie di servizio

L’analisi sulle tipologie di servizio è realizzata semplicemente suddividendo i servizi della propria squadra in base alla tipologia. In particolare distinguiamo queste tipologie:

  • Servizio float dalla riga;
  • Servizio float da lontano;
  • Servizio salto float;
  • Servizio salto spin.

La squadra analizzata utilizza prevalentemente il servizio salto float. Questo dato è da incrociare con il fatto che la battuta salto spin, sebbene molto utilizzata, è stata spesso molto fallosa (32% contro 10%), riducendo così il numero totale di colpi realizzati con questa tecnica.

chart E’ anche interessante realizzare la stessa analisi sulle squadre avversarie, per verificare eventuali differenze. Il risultato più interessante è l’incremento del servizio float da lontano, utilizzato spesso da squadre più esperte di quella analizzata.

chart-2Scoutizzazione del servizio nei set

Analisi complessiva

Il servizio è stato analizzato prima nel suo complesso, dopodiché suddividendo i colpi in due grandi famiglie:

  • Colpi flottanti (dalla linea, da lontano, salto float);
  • Colpi salto spin.

Analizzando il fondamentale nel suo complesso, non si notano differenze particolarmente spiccate.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
S#% 2 8% 1.2 5% 1.5 7% 2.69%
S/% 1.7 7% 1.2 5% 1.4 6% 1.23%
S+% 4.9 20% 3.7 17% 4.2 19% 2.19%
S!% 1.6 6% 0.8 4% 1.1 5% 2.77%
S-% 11.2 45% 11.1 52% 11.1 49% -7.02%
S=% 3.5 14% 3.4 16% 3.4 15% -1.86%
STOT% 24.8 100% 21.3 100% 22.8 100% 0%

Un aspetto abbastanza interessante è che la fallosità del servizio non varia in maniera significativa tra set vinti e set persi. Tuttavia, bisogna anche considerare che nei set persi il numero di servizi per set è ovviamente inferiore (24.3 contro 21.3 in media), quindi l’errore incide in maniera più significativa (più di 3 a set).

Dopo l’analisi “esito per esito”, vengono anche analizzagli gli andamenti di alcuni indici:

  • Servizi #/+: indica il numero di servizi che costringono l’avversario ad un attacco di palla alta o a nessun attacco;
  • Servizio #/+!: indica il numero di servizi che eliminano il primo tempo all’avversario;
  • Efficienza (compresi /): indica il numero di servizi non attaccati dall’aversario a cui sono sottratti gli errori.
VAL SV SP TOT V-P
S#/+% 35% 28% 31% 6.11%
S#/!+% 41% 32% 36% 8.88%
S#/% – S=% 1% -5% -2% 5.78%

Servizio flottante

Il tasso di errore è sempre intorno ad un servizio ogni 10 (10%). L’incisività media è intorno al 35%: meno di 4 servizi su 10 portano l’avversario ad attaccare palla alta.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
S#% 1 5% 0.6 4% 0.8 4% 1.19%
S/% 1.2 6% 0.7 5% 0.9 5% 1.64%
S+% 4.2 21% 3 19% 3.5 20% 2.05%
S!% 1.4 7% 0.5 3% 0.9 5% 3.76%
S-% 10.2 51% 9.4 60% 9.8 55% -8.76%
S=% 2.1 10% 1.6 10% 1.8 10% 0.12%

Indici:

VAL SV SP TOT V-P
S#/+% 32% 27% 29% 4.89%
S#/+!% 39% 30% 35% 8.64%
S#/% – S=% 1% -2% 0% 2.72%

Essendo questa tipologia di servizio quella più utilizzata, i valori numerici e di indici sono abbastanza simili a quelli generali.

Servizio salto spin

Il servizio salto spin è utilizzato circa il 22% dei colpi. La fallosità è intorno al 30% (forse un po’ troppo alta): questo dato potrebbe essere una della cause per cui, pur avendo tanti battitori salto spin in squadra, il numero di colpi (evidenziati nella precedente analisi) è risultato mediamente più basso rispetto alla media del campionato.

E’ visibile una grossa variabilità nel numero di ace diretti realizzati con questo fondamentale, anche se numericamente si tratta di “meno di un servizio a set”.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
S#% 1 22% 0.6 10% 0.8 15% 11.55%
S/% 0.4 9% 0.5 8% 0.4 9% 0.81%
S+% 0.7 15% 0.8 14% 0.7 14% 0.99%
S!% 0.2 4% 0.3 5% 0.2 4% -0.89%
S-% 0.9 20% 1.7 30% 1.3 26% -10.3%
S=% 1.4 30% 1.8 32% 1.6 32% -2.14%
STOT% 4.7 100% 5.5 100% 5.1 100% 0%

Dal punto di vista degli indici, si evidenzia una grande differenza nel rendimento di questo particolare gesto tecnico, tra set vinti e persi.

VAL SV SP TOT V-P
S#/+% 46% 32% 38% 13.34%
S#/!+% 50% 37% 42% 12.45%
S#/% – S=% 1% -14% -8% 14.5%

Qualità del servizio e vittoria dell’azione

La capacità di trasformare servizi positivi in azione vinta ha avuto una grande importanza nella vittoria dei set. In particolare, la difficoltà maggiore e più determinante è stata quella di trasformare ricezioni avversarie neutrali (quindi che non permettono un primo tempo se non forzato) in punti.

Set vinti Set persi V-P
AV AP AV AP
/ 73% 27% 61% 39% 11.5%
+ 53% 47% 45% 55% 8.54%
! 62% 38% 31% 69% 30.29%
41% 59% 29% 71% 12.1%

Andamento del servizio durante la stagione

Durante la stagione analizzata, il servizio è cresciuto soprattutto dal punto di vista della positività, mentre il numero di errori è rimasto abbastanza costante.

chart-4

Scoutizzazione della ricezione nei set

Ogni set, circa 2-3 palloni rimangono non giocabili, tra ace diretti e palle che non si riescono nemmeno ad attaccare.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
R#% 5.1 28% 6.3 28% 5.7 28% 0.68%
R+% 5.2 30% 6.7 30% 6.1 30% -0.3%
R!% 1.8 10% 1.9 8% 1.8 9% 1.68%
R-% 3.6 20% 4.6 20% 4.1 20% -0.1%
R/% 1.2 6% 1.4 6% 1.3 6% 0.16%
R=% 1 5% 1.7 8% 1.4 7% -2.13%
RTOT% 17.8 100% 22.6 100% 20.5 100% 0%

Osservando gli indici, invece, si può notare che non esiste una differenza particolarmente marcata tra positività ed efficienza nei set vinti e persi.

L’osservazione principale è che, mediamente, solo 6 volte su 10 riusciamo ad attaccare con primo tempo credibile.

VAL SV SP TOT V-P
R#+% 58% 58% 58% 0.38%
R#+!% 68% 66% 67% 2.06%
R/=% 12% 14% 13% -1.96%

Queste differenze rimangono poco marcate se si limita l’analisi alle ricezioni di servizi flottanti (quelle più frequenti, come visto):

VAL SV SP TOT V-P
R#+% 59% 61% 60% -1.61%
R#+!% 69% 69% 69% -0.27%
R/=% 11% 11% 11% 0.31%

Qualche differenza è invece evidente se si osservano i dati di ricezione di palla spin. Come si può dedurre dai dati sottostanti, esistono differenze importanti sia nella positività che nelle percentuali di errori, andando ad evidenziare una grande differenza di efficienza complessiva.

VAL SV SP TOT V-P
R#+% 53% 47% 49% 6.38%
R#+!% 64% 55% 58% 9.23%
R/=% 16% 24% 21% -8.94%

Nel confronto tra gestione di palla float e spin, si nota ovviamente una maggiore difficoltà a gestire la palla spin, anche se questa differenza è evidenziabile soprattutto nel campo dell’efficienza, piuttosto che nella semplice positività.

La conclusione di questa analisi è che, contrariamente a quanto spesso possa sembrare durante le partite, il rendimento della ricezione non è probabilmente il fattore più importante nella vittoria di un set.

Qualità della ricezione e vittoria dell’azione

Le differenze principali sono da osservare nella vittoria dell’azione di cambio palla che inizia con ricezione neutra o negativa. Questo risultato è abbastanza in linea con quanto accaduto durante l’analisi del servizio: sembrerebbe quindi molto importante la gestione delle fasi di attacco e di difesa quando la ricezione (propria o avversaria) si sposta verso la linea dei 3 metri o oltre.

Set vinti Set persi V-P
AV AP AV AP
# 75% 25% 63% 37% 12.19%
/ 42% 58% 28% 72% 13.77%
+ 73% 27% 61% 39% 11.93%
! 71% 29% 51% 49% 19.41%
61% 39% 42% 58% 18.83%

Esito dell’attacco dopo specifiche ricezioni

Di seguito i risultati del rendimento del primo attacco dopo specifiche ricezioni:

Positività (punti):

VAL #% SV #% SP V-P
AdR dopo R# 52% 42% 9.94%
AdR dopo R+ 53% 44% 8.78%
AdR dopo R! 44% 38% 6.2%
AdR dopo R- 39% 30% 8.97%

Efficienza (punti meno errori e murate): 

VAL E% SV E% SP V-P
AdR dopo R# 42% 26% 15.7%
AdR dopo R+ 41% 28% 13%
AdR dopo R! 32% 19% 12.1%
AdR dopo R- 28% 4% 23.96%

Alcune osservazioni sui dati:

  • Tutti gli indici calano al diminuire della precisione della ricezione: è quindi evidente che una ricezione migliore migliora il rendimento dell’attacco.
  • Non esiste una differenza particolarmente marcata tra gestione della ricezione perfetta e positiva e questa differenza rimane marcata anche nei set persi (seppur su valori differenti). Lo stesso scarto si mantiene abbastanza costante anche per gli esiti dopo altre ricezioni.
  • Tra set vinti e persi esiste una grande differenza sia nella positività che, soprattutto, nell’efficienza di squadra. Questo anticipa la grande importanza del rendimento dell’attacco nell’esito del set (vedere in seguito).

Primo tempo dopo specifiche ricezioni

La gestione del primo tempo è uno degli aspetti più interessanti nello studio della distribuzione dell’alzatore. Lo scopo di questa analisi è individuare, in maniera grossolana, la dipendenza dell’utilizzo del primo tempo in base all’esito della ricezione.

Primo tempo 1T
Dopo R# 47%
Dopo R+ 27%
Dopo R#+ 37%
Dopo R! 8%

Naturalmente, questi dati sono fortemente dipendenti dalla tipologia di squadra (in questo caso, assenza di un vero opposto esperto di ruolo e quindi scarso utilizzo dell’attacco da seconda linea).

Volendo suddividere tra linee dell’alzatore, ecco cosa si può evidenziare con ricezione perfetta (R#): il primo tempo è utilizzato quasi una palla su due con attacco a 2, poco meno su attacco a 3.

chart-2

chart

Di seguito la variazione con ricezione positiva (R+): l’utilizzo del primo tempo è ridotto a meno di 1 palla ogni 3.

chart-4

chart-3

Infine, con ricezione intorno ai tre metri, la situazione cambia ancora una volta: l’utilizzo del primo tempo è limitato a meno di una palla ogni 10 (tendenzialmente, una “Sette” forzata).

chart-6

chart-5

Andamento della ricezione durante la stagione

La ricezione è un fondamentale che durante la stagione tende a crescere, poiché migliora l’affiatamento tra i giocatori e si standardizzano le tattiche di squadra.

chart-3Numero di attacchi

La prima analisi effettuabile riguarda il numero di attacchi che in media vengono effettuati in ogni set.

Attacco dopo ricezione:

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
AdR#% 7.4 49% 7.4 40% 7.4 43% 8.73%
AdR+% 1.1 7% 1 6% 1.1 6% 1.73%
AdR!% 1.3 9% 1.6 9% 1.5 9% -0.02%
AdR-% 3.7 24% 5.1 28% 4.5 26% -3.26%
AdR/% 0.9 6% 1.5 8% 1.3 7% -2.23%
AdR=% 0.8 5% 1.9 10% 1.4 8% -4.95%
AdRTOT% 15.2 100% 18.6 100% 17.1 100% 0%

Contrattacco:

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
Ctk#% 6.1 42% 4.3 34% 5.1 37% 8.06%
Ctk+% 1.1 7% 0.9 7% 1 7% 0.42%
Ctk!% 0.9 6% 0.8 6% 0.8 6% 0.12%
Ctk-% 4.1 28% 4.6 36% 4.4 32% -7.85%
Ctk/% 0.8 5% 1 8% 0.9 7% -2.37%
Ctk=% 1.7 11% 1.3 10% 1.4 11% 1.61%
CtkTOT% 14.6 100% 12.9 100% 13.6 100% 0%

I risultati mostrano chiaramente che il numero di attacchi totale è di circa 30 a set, sbilanciati (solo leggermente) a favore di quelli dopo ricezione che su rigiocata.

Tipi di palla in attacco

Per questa analisi, le alzate sono state divise in cinque categorie:

  • Palla rapida in 4/2;
  • Palla alta in 4/2;
  • Primo tempo;
  • Seconda linea in 1/6;
  • Altro

Come si può notare, il gioco più frequente è quello sulle bande e il gioco su palla alta diventa il più frequente quando si passa dall’attacco dopo ricezione al contrattacco (a fronte invece di un drastico calo del primo tempo).

Tipo N N/Set Valore #% Eff%
Super in 4/2 792 10.6 34% 46% 29%
Alta in 4/2 810 10.8 35% 34% 17%
Primo tempo 444 5.9 19% 47% 36%
Seconda linea in 1/6 120 1.6 5% 24% 2%
Altro 121 1.6 5% 46% 32%
Altro 18 0.2 1%
Totale 2305 30.7 41% 24%

chart-7

chart-8

chart-9E’ anche possibile ottenere una stima del numero di attacchi per ruolo ogni set:

Tipo N N/Set
Martello 1722 7.7
Centrale 444 3.0

Numero di contrattacchi nei set

Lo studio del contrattacco permette anche di analizzare le differenze numeriche tra set vinti e persi.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
Ctk#% 6.1 42% 4.3 34% 5.1 37% 8.06%
Ctk+% 1.1 7% 0.9 7% 1 7% 0.42%
Ctk!% 0.9 6% 0.8 6% 0.8 6% 0.12%
Ctk-% 4.1 28% 4.6 36% 4.4 32% -7.85%
Ctk/% 0.8 5% 1 8% 0.9 7% -2.37%
Ctk=% 1.7 11% 1.3 10% 1.4 11% 1.61%
CtkTOT% 14.6 100% 12.9 100% 13.6 100% 0%

Dal punto di vista numerico, servono circa 2 contrattacchi in più (e vincenti) per passare da un set perso ad uno vinto.

Scoutizzazione dell’attacco nel set

L’attacco è un fondamentale che varia molto, specialmente nella positività, tra set vinti e persi.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
A#% 13.5 45% 11.7 37% 12.5 41% 7.9%
A+% 2.2 7% 1.9 6% 2 7% 1.19%
A!% 2.2 7% 2.4 8% 2.3 8% -0.15%
A-% 7.8 26% 9.7 31% 8.9 29% -4.84%
A/% 1.7 6% 2.5 8% 2.2 7% -2.33%
A=% 2.5 8% 3.1 10% 2.8 9% -1.76%
ATOT% 29.8 100% 31.5 100% 30.7 100% 0%

La differenza nell’efficienza è legata principalmente alla positività.

VAL SV SP TOT V-P
A#% – A/=% 31% 19% 24% 12%

Per approfondire l’analisi è possibile dividere lo studio tra attacco dopo ricezione e contrattacco.

Attacco dopo ricezione

Nell’attacco dopo ricezione si evidenziano interessanti differenze anche nel numero di attacchi errati e murati, tra set vinti e persi.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
AdR#% 7.4 49% 7.4 40% 7.4 43% 8.73%
AdR+% 1.1 7% 1 6% 1.1 6% 1.73%
AdR!% 1.3 9% 1.6 9% 1.5 9% -0.02%
AdR-% 3.7 24% 5.1 28% 4.5 26% -3.26%
AdR/% 0.9 6% 1.5 8% 1.3 7% -2.23%
AdR=% 0.8 5% 1.9 10% 1.4 8% -4.95%
AdRTOT% 15.2 100% 18.6 100% 17.1 100% 0%

E’ possibile suddividere lo studio per le tipologie di palla, ottenendo risultati interessanti. Come si può notare dai dati sottostanti, le differenze più marcate sono nella palla alta e rapida sui laterali, mentre in questa stagione si sono evidenziati pochi discostamenti nel rendimento del primo tempo.

Palla rapida esterna

VAL SV SP TOT V-P
AdR#% – AdR/=% 41% 21% 29% 19.68%

Palla alta esterna

VAL SV SP TOT V-P
AdR#% – AdR/=% 29% 6% 15% 22.43%

Primo tempo

VAL SV SP TOT V-P
AdR#% – AdR/=% 39% 37% 38% 1.9%

Contrattacco

Il contrattacco ha subito variazioni paragonabili a quelle dell’attacco dopo ricezione.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
Ctk#% 6.1 42% 4.3 34% 5.1 37% 8.06%
Ctk+% 1.1 7% 0.9 7% 1 7% 0.42%
Ctk!% 0.9 6% 0.8 6% 0.8 6% 0.12%
Ctk-% 4.1 28% 4.6 36% 4.4 32% -7.85%
Ctk/% 0.8 5% 1 8% 0.9 7% -2.37%
Ctk=% 1.7 11% 1.3 10% 1.4 11% 1.61%
CtkTOT% 14.6 100% 12.9 100% 13.6 100% 0%

Analizzando le differenze di efficienza per tipo di palla, si può notare che la differenza tra set vinti e persi è decisamente inferiore rispetto a quella presente nell’attacco dopo ricezione.

Palla rapida esterna

VAL SV SP TOT V-P
Ctk#% – Ctk/=% 31% 21% 26% 9.54%

Palla alta esterna

VAL SV SP TOT V-P
Ctk#% – Ctk/=% 19% 11% 15% 8.2%

Primo tempo

VAL SV SP TOT V-P
Ctk#% – Ctk/=% 30% 27% 28% 3.45%

E’ quindi possibile affermare che in questa stagione l’attacco dopo ricezione, in particolare la sua efficienza, ha giocato un ruolo cruciale nella vittoria dei set. Il risultato è anche abbastanza aspettato: più l’attacco dopo ricezione è falloso, più “ci si incastra” nelle rotazioni di cambio palla, subendo break che possono determinare la sconfitta nel set.

Scoutizzazione del muro nei set

Una delle principali regole del muro è “il muro non deve fare danni“. Analizzando i dati della stagione questa regola può trovare un interessante riscontro, essendo il valore di B= (block-out, block-in e simili) quello che varia maggiormente tra set vinti e persi.

VAL SV SP TOT V-P
N/Set Val N/Set Val N/Set Val Val
B#% 2.4 25% 2.2 21% 2.3 22% 4.34%
B+% 3 31% 2.9 27% 2.9 28% 3.68%
B!% 1.6 16% 1.6 15% 1.6 15% 1.43%
B-% 0.1 1% 0.1 1% 0.1 1% -0.05%
B/% 0.7 7% 0.4 4% 0.5 5% 3.36%
B=% 2 21% 3.5 33% 2.9 28% -12.77%
BTOT% 9.7 100% 10.6 100% 10.2 100% 0%

E’ anche possibile analizzare alcuni indici, ottenendo questi risultati:

  • Mediamente, più di una palla su due toccata dal muro porta ad un contrattacco o al punto diretto.
  • Mediamente, ogni set sono state toccate 10 palle a muro.
  • Mediamente, meno di 1 palla ogni 3 può essere punto diretto per l’avversario per poter vincere il set.
  • L’efficienza del muro (# – =/) è rimasta sempre sotto lo 0, ma l’obiettivo deve essere quello di avvicinarsi il più possibile a questo valore.
VAL SV SP TOT V-P
B#+% 55% 47% 51% 8.02%
B#+-% 56% 48% 51% 7.98%
B=/% 28% 37% 33% -9.41%
B#% – B=/% -3% -17% -11% 13.75%
B#+-% – B=/% 28% 11% 18% 17.39%

Analisi degli indici di fase

Lo studio degli indici di fase riassume il rendimento complessivo della squadra nelle due fasi di gioco, inteso come numero di azioni vinte rispetto a tutte quelle possibili.

Gli indici calcolati, rotazione per rotazione, sono tre:

  • Indice di fase break: si ottiene dividendo il numero di azioni vinte in fase battuta-punto per il numero di servizi effettuati dalla propria squadra. Misura la frequenza di vittoria di una azione quando ci si trova in fase break.
  • Indice di cambio palla “pulito”: si ottiene dividendo il numero di azioni vinte in fase ricezione-punto senza errori al servizio avversari per il numero di ricezioni effettuate dalla propria squadra. Misura la frequenza di vittoria di una azione di cambio palla quando l’avversario non sbaglia la battuta.
  • Indica di cambio palla “totale”: come il precedente, ma include gli errori dell’avversario al servizio.

Studio del cambio palla

Indice complessivo

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice totale 62% 63% 59% 66% 56% 58% 59% 63% 61%
Indice senza errori servizio 56% 58% 56% 62% 52% 53% 54% 59% 56%

Analisi sui soli set vinti

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice totale 69% 75% 74% 68% 59% 70% 66% 73% 69%
Indice senza errori servizio 66% 71% 71% 65% 54% 66% 61% 69% 65%

Analisi sui soli set persi

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice totale 57% 56% 51% 65% 54% 52% 54% 56% 55%
Indice senza errori servizio 50% 50% 48% 61% 50% 46% 49% 52% 50%

Questo risultato suggerisce un interessante spunto anche per la costruzione degli allenamenti: nei set vinti il cambio palla deve essere svolto più di 6 volte su 10 (quasi 7, contando anche eventuali errori al servizio).

La cosa che ho trovato paradossalmente piuttosto sorprendente è stata il fatto che il rendimento sia stato mediamente più alto nelle rotazioni di attacco a due piuttosto che in quelle di attacco a tre: questo può essere giustificato dal fatto che, in questa squadra, il martello posto vicino all’alzatore è sempre stato quello ritenuto più “in forma” durante le varie partite.

Studio della fase break

Indice complessivo

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice 39% 35% 40% 39% 39% 42% 40% 38% 39%

Analisi sui soli set vinti

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice 44% 42% 46% 46% 47% 51% 48% 45% 46%

Analisi sui soli set persi

P1 P2 P3 P4 P5 P6 P165 P432 ALL
Indice 35% 29% 34% 33% 33% 31% 33% 32% 33%

Come in precedenza, è possibile costruire un obiettivo utile per l’allenamento. In questo caso, il rendimento deve superare i 4 punti ogni 10  azioni giocate (1/3 potrebbe non essere sufficiente).

Modello dei punti

Punti fatti

Il modello dei punti ha l’obiettivo di determinare in che modo si fanno i punti all’interno di un set.

Totale
# tot. # a set Norm. 25
Servizio 116 1.55 1.7
Attacco dopo ricezione 555 7.4 8.12
Contrattacco 383 5.11 5.6
Muro 172 2.29 2.52
Totale punti conquistati 1226 16.35 17.93
Totale errori avversari 483 6.44 7.07
Totale 1709 22.79 25

chart

La maggior parte dei punti fatti durante un set arriva dai fondamentali di attacco e contrattacco. Servizio e muro sono due fondamentali che portano pochi punti diretti, in media, e devono quindi essere visti sempre di più nell’ottica di facilitare la possibilità di raggiungere il contrattacco.

Punti subiti

Il modello dei punti ha l’obiettivo di determinare in che modo si subiscono i punti all’interno di un set.

Totale
# tot. # a set Norm. 25
Servizio 257 3.43 3.73
Attacco dopo ricezione 105 1.4 1.52
Contrattacco 108 1.44 1.57
Muro (invasioni) 40 0.53 0.58
Alzata 91 1.21 1.32
Totale errori-punto 601 8.01 8.72
Totale punti conquistati avversario 1122 14.96 16.28
Totale 1723 22.97 25

chart-2

La maggior parte degli errori arriva dal servizio, seguito subito dalle fasi di attacco e contrattacco.

Una cosa interessante  è che il numero di errori della squadra analizzata è superiore alla media degli avversari incontrati (circa 6 contro circa 8). Andando in profondità in questa analisi, si può notare che la variazione del numero di errori della squadra analizzata non varia granché tra set vinti e persi (7.6 contro 8.2).

Conclusioni

Questo modello prestativo può essere interessante per conoscere meglio la propria squadra e trovare riscontro nelle idee che si hanno avuto durante la stagione. In particolare, da questa analisi si possono decretare maggiormente influenti i seguenti indici:

  • Rendimento del muro (differenza tra palle rigiocate e palle che terminano l’azione con punto per l’avversario);
  • Gestione del servizio, specialmente quello salto spin (soprattutto come numero di ace);
  • Possibilità di realizzare un break point anche dopo un servizio neutro (S!);
  • “Sopravvivenza” della ricezione salto spin (più che altro per non abbassare troppo l’efficienza);
  • Possibilità di vincere il cambio palla anche dopo ricezione neutra o negativa (R!-);
  • Efficienza del primo attacco dopo ricezione, soprattutto per quanto riguarda i laterali;

Alcune osservazioni altrettanto importanti:

  • E’ fondamentale saper gestire l’attacco di palla alta, poiché è quello più utilizzato durante la stagione;
  • E’ fondamentale padroneggiare la ricezione di palla float, poiché è quella che capita più frequentemente in questo campionato;
  • La squadra analizzata sbaglia mediamente più degli avversari: è quindi auspicabile un maggiore rendimento in alcuni fondamentali “per poter tenere il livello di gioco”;
  • Il primo tempo, pur avendo un rendimento simile tra set vinti e persi, è molto poco utilizzato in contrattacco: questa potrebbe essere una idea per sviluppi futuri.

Una precisazione importante:

[important]Il modello prestativo può limitarsi esclusivamente ad essere una base, un punto di inizio per costruire un percorso di allenamento: esso non può però essere preso come dato assoluto e insindacabile. Ogni squadra è diversa dalle altre, ha le proprie debolezze e soprattutto i propri punti di forza, che devono essere sempre di più migliorati ed esaltati per raggiungere il massimo livello prestativo possibile. [/important]

Il “vero” modello prestativo è praticamente impossibile da costruire, poiché dovrebbe essere calibrato sulla singola squadra: per fare questo, tuttavia, sarebbe necessario possedere una grande quantità di dati…risultato possibile tipicamente solo alla fine della stagione!

Come utilizzare, quindi, i dati di un modello prestativo? Possedendo i dati di riferimento, è possibile costruire un mini resoconto sulla propria squadra (ad esempio, dopo alcuni allenamenti scoutizzati, amichevoli, coppa di inizio stagione e così via), andando così a verificare i dati in linea con il modello, quelli sopra media e quelli sotto media: dove un dato sia sotto media, è auspicabile trovarne un altro sopra la media, per poter in qualche modo “compensare” il dislivello. Questo procedimento non è affatto semplice, non automatizzabile e dipende moltissimo dalle analisi che solo un allenatore può fare sulla propria squadra.

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3 commenti su “Analisi statistica Serie C maschile”

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