Tutti gli articoli di Andrea Asta

Sono nato a Bologna l'11 luglio del 1988 e sono nel mondo della pallavolo da quando avevo 8 anni: prima da spettatore, poi da giocatore, collaboratore in società come arbitro o segnapunti e ora allenatore.

Nazionali, Club Italia, Mondiali

Logo mondialiOrmai ci siamo. Venerdì mattina, tra meno di 48 ore, prenderanno il via i Mondiali Maschili Pre Juniores (Atleti fino al 1991), a Bassano del Grappa e Jesolo. Grande manifestazione sportiva internazionale per la prima volta in Italia, fino alla serata di Domenica 6 settembre.

Non dovesse bastare il nome di una così importante manifestazione, spero che almeno la notizia dell’ingresso ai palazzetti completamente gratuito per tutta la manifestazione (finali comprese), possa convincere anche i più restii a passare uno dei due weekend in una delle due città per vedere la pallavolo giovanile ai massimi livelli mondiali. Per chi non fosse a conoscenza dei dettagli, squadre, calendari, orari, palazzetti, è possibile visitare il sito web della manifestazione, all’indirizzo worlditaly2009.it. Per chi fosse interessato al pernottamento, sul sito dei mondiali sono consigliati alcuni alberghi, e girando sul web si possono trovare sistemazioni Bed & Breakfastfino a 20-30€ a persona a notte.

E’ stata una estate molto intensa ed impegnativa, quella dei ragazzini di Mario Barbiero e Valerio Baldovin, passata tra collegiali in giro per l’Italia e tornei in Italia (Civitacastellana, Vibo Valentia solo per citarne alcuni) e all’esterno (come il Trofeo 8 Nazioni, in Olanda, disputato ad inizio agosto). Rispetto alle convocazioni dell’Europeo di aprile, il gruppo ha subito solo parziali modifiche, tra cui spicca il cambiamento di entrambi i palleggiatori. La rosa completa dei convocati è la seguente:

ITALIA PREJUNIORES MASCHILE – Mondiali Italia 2009

  • ALZATORI: Pinelli, Piccini
  • SCHIACCIATORI: Lanza (C), Fedrizzi, Gabriele, Puliti
  • CENTRALI: Mazzone, Preti, Sperandio
  • OPPOSTI: Vettori, Renzetti
  • LIBERO: Pesaresi
  • Dati completi, compresi dati antropometrici: qui

A questo punto, non posso che augurare un campionato ricco di soddisfazioni e gioie, sia per gli allenatori che per i giocatori.

Italia PJM

Il mondiale prejuniores non è comunque l’unica attività estiva a livello nazionale. Continuano i lavori per la costruzione dei due Club Italia Maschili, che quest’anno parteciperanno ai campionati nazionali di B2 (Club Italia) e B1 (Blue College Italia). Per i roster definitivi non ci sono ancora notizie ufficiali, anche se in molti presumono (sperano) che il gruppo di B1 possa essere formato da alcuni atleti del gruppo attuale della prejuniores. La creazione del gruppo Blue College (la cui guida potrebbe essere affidata a Liano Petrelli, anche se la Federazione qualche settimana fa ha smentito un accordo ufficiale) dovrebbe di fatto decretare l’eliminazione del torneo U20 Nazionale.

L’altra importante attività maschile portata avanti durante l’estate è stata quella dei diversi collegiali del progetto Oltre il 2010, in sostanza per la costruzione del prossimo gruppo Pre – Juniores. In seguito ai processi selettivi dei vari Regional Day e del Trofeo delle Regioni, si sono svolte diverse settimane di collegiali a Cavalese, sotto la guida dei tecnici Ugo Soliman e Giorgio Villani, conclusesi con la Fiemme Cup, un torneo giocato sempre a Cavalese.

Insomma, l’attività giovanile dei più piccoli è proseguita per tutta l’estate… e ora pronti per le emozioni mondiali!

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Si riparte

Per me le vacanze terminano oggi e incomincia ufficialmente la stagione 2009/2010.

Alcuni di voi saranno già da giorni sui campi da pallavolo, alcuni dovranno aspettare ancora un po’, alcuni proprio non avranno mai smesso. Ad ogni modo, auguro a tutti una stagione ricca di soddisfazioni.

Il sito tornerà ad essere aggiornato nei prossimi giorni.

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Trofeo delle Regioni 2009

TdR09Si è da qualche giorno conclusa la 26° edizione del Trofeo delle Regioni, la più importante e vasta manifestazione giovanile U16 in Italia. Come negli ultimi anni, le 21 regioni italiane si sono sfidate nei tornei indoor maschili e femminili e in quelli di beach maschili e femminili.

La cornice del torneo è stata, quest’anno, la bellissima cittadina friulana di Lignano Sabbiadoro, con supporto anche di Latisana per alcuni impianti indoor.

Mi permetto di parlare solo del torneo indoor maschile, quello che ho seguito in prima persona, lasciando eventualmente ad altri visitatori il compito di parlare degli altri tornei. Abbiamo visto squadre di livello molto alto con giovani piuttosto interessanti. La caratteristica più evidente, alla fine dei conti, è che vince la squadra che ha il miglior compromesso tra qualità fisiche e tecniche. La dominanza fisica non è ancora evidente, essendo la rete alta ancora 2.35m, tale da permettere anche a giocatori non altissimi ma abbastanza tecnici di fare una figura molto buona. La carenza tecnica, d’altro canto, chiaramente può essere in parte compensata da qualità fisiche di assoluto rilievo.

Alcuni appunti sul modello prestativo, che spero di poter incrementare in futuro con gli scout della manifestazione:

  • Il primo tempo è giocato quasi esclusivamente in veloce avanti al palleggiatore e le altre chiamate sono usate più spesso come finte per sbilanciare la linea di muro avversario;
  • La seconda linea è decisamente poco utilizzata, specie nel cambio palla;
  • Non tutti i palleggiatori palleggiano costantemente in sospensione (ma la differenza nel rendimento di squadra è evidente!)
  • La ricezione viaggia su valori intorno al 50%-60% di positività;
  • Netta prevalenza di servizi flottanti e salto flottanti, con però punte tecniche sul servizio in salto abbastanza notevoli;

L’osservazione interessante riguarda le scuole di insegnamento. In alcune regioni stanno partendo dei progetti volti a valorizzare i giovani più interessanti, in alcuni casi con allenamenti intensivi della selezione, in altri addirittura con la preparazione di Club Regione sul modello del Club Italia. Ritengo che questi siano progetti molto importanti in una realtà dove i giocatori maschi sono sempre meno e i talenti sono sempre più isolati in mezzo a squadre mediocri.

Dal punto di vista organizzativo, la manifestazione è proceduta in maniera buona, la formula indoor è molto dura (basta perdere un solo set il primo giorno di gara per avere grosse difficoltà nei giorni successivi!) ma comunque alla fine dei conti premia le squadre veramente più forti e costanti, le manifestazioni di apertura e chiusura sono state molto belle. L’unica cosa che, a mio avviso, andrebbe considerata, è la possibilità di spezzettare maggiormente le gare durante la giornata: quest’anno i maschi giocavano sempre la mattina (prima gara ore 8.45, che equivale a sveglia intorno alle 6.30) e le ragazze di pomeriggio. Non sarebbe meglio creare turni “misti”, in cui si gioca a volte al mattino e a volte il pomeriggio?

Per rendere meglio la grandezza della manifestazione (non dovessero bastare i numeri: più di 1000 atleti in campo) vorrei segnalare la presenza contemporanea degli “esami” per arbitri regionali che aspirano alla promozione in serie B, il consiglio federale FIPAV, la presenza dei selezionatori delle squadre nazionali e l’organizzazione della riunione con i tecnici delle giovanili di serie A. Una grande manifestazione pallavolistica!

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Torneo Bussinello & Nazionali giovanili

BussinelloSi sono svolte venerdì e sabato le fasi finali dell’ottava edizione del torneo internazionale Paolo Bussinello, organizzato a Modena dalla Scuola di Pallavolo Anderlini. Due giorni di intensa pallavolo (le squadre hanno svolto fino a 7 partite in praticamente un giorno e mezzo!), con formazioni U16 maschili e femminili di altissima qualità.

Ho avuto la fortuna di partecipare come scoutman della Selezione Regionale Emilia Romagna, avendo così modo di guardare e analizzare alcune delle realtà più interessanti di tutta Europa. Come sempre, mi sono concentrato esclusivamente sul torneo maschile (direi per forza, essendo sempre in palestra con la mia squadra), potendo vedere solo un pezzo della finale femminile, totalmente italiana: Foppapedretti Bergamo – Scuola di Pallavolo Anderlini e Sassuolo. Alla fine le padrone di casa l’hanno spuntata al tie break, dopo una partita a tratti molto emozionante.

Molto meno combattuta la finale maschile: in effetti, erano bastati pochi minuti per far capire a tutti che la selezione di Mosca, guidata dalla tenebrosa Verbova (chiedo scusa se non si scrive esattamente così), era ben più di una spanna superiore a tutte le squadre presenti al torneo. Giocatori fisicamente già molto cresciuti, grandi saltatori, un opposto incontenibile (premiato poi come miglior giocatore del torneo) e un gruppo combattivo hanno letteralmente sbaragliato tutta la concorrenza presente, senza possibilità di replica (non hanno perso neppure un set e, anzi, noi della selezione Emilia siamo contenti di essere stati gli unici a “tirarli” fino a 23 punti). Ma, oltre alla Russia, ci sono state tante altre squadre che hanno ben figurato e, soprattutto, credo si siano divertite: vorrei citare, solo a titolo di esempio, la squadra di Schio, che mi ha fortemente impressionato per la qualità tecnica di alcuni giocatori (primo tra tutti l’alzatore, poi premiato come miglior alzatore del torneo). Non ho avuto modo di guardare all’opera la selezione Italia Oltre il 2010 (gruppo di giovanissimi, guidati in questo torneo da Barbiero e Gardini): va precisato che questa selezione nazionale non ha partecipato ad alcuna gara della prima giornata, in segno di rispetto del lutto nazionale per i disastri avvenuto in Abruzzo nei giorni scorsi.

Questi tornei sono molto belli, sia per i valori visti in campo, che per la possibilità di conoscere modi di fare e giocare delle squadre straniere. Il primo impatto, per me, è stato vedere come quasi tutte le squadre straniere siano abituate a fare cori e canzoncine durante le gare: le riserve a bordo campo iniziano a cantare e a battere le mani, i titolari in campo, pur sempre concentrati sull’avversario di fronte, continuano e seguono il ritmo con le mani. Coreografie davvero belle, che non ho mai visto fare alle squadre italiane.

Europei PJ

Giovedì 9 aprile si sono conclusi anche gli Europei Prejuniores in Olanda. In campo femminile l’ha spuntata il Belgio, in quello maschile la Francia. Ho potuto vedere solo poche partite in streaming, ma devo dire che sono state gare davvero belle ed emozionanti, per questo rinnovo a tutti il consiglio di prendere parte ai mondiali di fine agosto, che si svolgeranno proprio in Italia, a Bassano e Jesolo.

La nazionale maschile di Barbiero è stata eliminata alla prima fase, dopo essere stata sconfitta dalla Bulgaria e dal Belgio. Da lì, due vittorie per la conquista del nono posto. Le ragazzine di Moretti, invece, sono state battute dal Belgio in semifinale, poi hanno vinto la finalina, classificandosi terze.

Alle due squadre faccio i miei più sinceri auguri per il proseguio della loro attività, che riprenderà presumibilmente alla conclusione dei vari campionati e terminerà con i campionati mondiali di categoria.

Nei giorni scorsi c’è anche stato uno stage della nazionale juniores maschile di Schiavon. I ragazzi sono stati in Turchia dal 6 al 9 aprile e hanno vinto tutte e 3 le gare amichevoli disputate con i pari età turchi. Per loro l’attività proseguirà nel mese di maggio, con le qualificazioni per i mondiali (Pune – India, dal 31 luglio al 9 agosto), che si svolgeranno a La Spezia (gare contro Romania, Israele e Polonia dal 15 al 17 maggio).

Nazionale PJM Rotterdam Nazionale PJF Rotterdam

Colgo infine l’occasione per augurare a tutti un felice giorno di Pasqua.

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Al via gli Europei Prejuniores

Europei PJ Iniziano oggi, a Rotterdam, gli Europei Pre-Juniores, sia maschili che femminili. Dopo le brillanti qualificazioni centrate a gennaio, le nostre due rappresentative (i maschi guidati da Barbiero, le femmine da Moretti) dovranno ora vedersela contro i pari età più forti d’Europa. Le nostre due squadre hanno sostenuto un periodo di collegiale finale (i maschi sono stati a Zocca, le femmine prima in Italia e poi direttamente in Olanda) e ora sono pronte ad iniziare la manifestazione.

Sarà sicuramente una grande manifestazione, che resterà nei cuori degli atleti per sempre. Utilizzo questo piccolo articolo per fare un grosso in bocca al lupo a tutte e due le nostre formazioni, ma anche per fornire a tutti i lettori il link al sito ufficiale da cui consultare gironi, risultati, fotografie e tutto quanto riguardi questo grande evento sportivo.

Sito ufficiale CEV per la manifestazione

La nazionale maschile inizierà quest’oggi alle 18.00, contro la Bulgaria e sarà possibile guardare la partita in streaming online all’indirizzo www.volleybal.tv.

Colgo l’occasione, infine, per ricordare a tutti il grande appuntamento estivo: in Italia (a Bassano e Jesolo) si svolgeranno i mondiali prejuniores maschili, dal 28 agosto al 6 settembre. Un’occasione decisamente da non perdere.

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Organizzazione del gioco #2: Fase Cambio Palla

In questo secondo articolo si affronta l’analisi della fase Cambio palla dal punto di vista tattico. Si mostrano alcune soluzioni adottabili e si discutono eventuali adattamenti. Si parte dai presupposti elencati nel primo articolo. A causa dell’enorme quantità di schemi presentati, è possibile che vi siano alcuni errori: se li rilevate, sarò molto contento di riceverne segnalazione per email e correggerli. Grazie mille. Il materiale mostrato è l’unione di appunti personali, credenze personali, materiale trovato sul web, materiale di corsi ed aggiornamenti.

La fase cambio palla (oggi nota anche con Ricezione – Punto) è la fase di gioco che coinvolge la squadra non impegnata nel servizio. I fondamentali interessati sono quindi, nell’ordine:

  • Ricezione
  • Alzata
  • Attacco
  • Copertura

Dopo questa sequenza di gesti tecnici, la squadra entrerà nella fase Break Point per scambi lunghi.

Cronologia CP Clicca sull’immagine per visualizzare un esempio di cronologia della fase cambio palla in formato originale.

In forma riassunta, possiamo scindere l’organizzazione del gioco in alcune parti:

  • Organizzazione prima del servizio avversario
  • Organizzazione durante e dopo il servizio avversario
  • Organizzazione dopo la propria ricezione
  • Organizzazione dopo la propria alzata
  • Organizzazione dopo il proprio attacco

Di seguito si proveranno ad analizzare e descrivere i blocchi mostrati nel flow chart allegato all’articolo.

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Vergogna

Vorrei esprimere forte rammarico per alcuni eventi, che ho letto dai provvedimenti disciplinari nazionali FIPAV pubblicati oggi sul sito della Federazione. Certi atti dovrebbero essere banditi da ogni sport a qualsiasi livello.

CITTA’DI SQUINZANO LE – Multa di € 800,00 perché i sostenitori locali, durante il
riscaldamento rivolgevano ripetuti cori offensivi all’indirizzo dei giocatori della squadra
avversaria; inoltre durante la gara, lanciavano in campo all’indirizzo dell’arbitro il pallone di
gara (senza colpire il direttore di gara) e strattonavano la maglia degli atleti ospiti mentre
questi si accingevano ad effettuare il servizio; inoltre a fine gara uno spettatore locale
entrava in campo, rivolgendo frasi offensive all’indirizzo di alcuni tesserati della squadra
avversaria, plurirecidiva; ulteriore multa di € 75,00 per inadeguatezza dello spogliatoio
arbitrale (tenuto in pessime condizioni igieniche), plurirecidiva.

GRAPHIC NEON CATONA RC – Multa di € 1.000,00 per aver il pubblico sostenitore, per
tutta la durata dell’incontro, rivolto frasi offensive ed ingiuriose verso gli atleti del sodalizio
avversario e per aver, al termine della gara, inseguito alcuni atleti avversari costringendoli
così a ripararsi all’interno dello spogliatoio arbitrale. Alcuni esagitati, tuttavia, riuscivano a
raggiungere un atleta del sodalizio ospite ed a colpire lo stesso con due pugni, così
rendendo necessario l’intervento della forza pubblica, parzialmente recidiva.

POL. BARCELLONA ME – Multa di € 1.250,00 per aver propri sostenitori, a fine gara,
reiteratamente offeso e minacciato la coppia arbitrale, nonché per aver alcuni di quelli
accerchiato gli arbitri con evidente fare minacciatorio, nonché infine, per aver, uno tra
quelli più esagitati, sferrato un calcio all’indirizzo del 2° arbitro il quale ultimo veniva colpito
ad una gamba; sanzione aggravata per il mancato intervento dei dirigenti della squadra
locale compreso il dirigente addetto agli arbitri.

Vergogna a chi trasforma una partita in una guerra. Non conosco i fatti e non accuso nessuno, solo credo che cose del genere andrebbero evitate con tutte le proprie energie. La frustrazione deve restare al di fuori di un ambiente sano ed educativo quale dovrebbe essere una palestra.

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Organizzazione del gioco #1: Introduzione, teoria delle eccezioni

L’obiettivo di questa (breve) serie di articoli è l’illustrazione di alcuni elementi strategici e di organizzazione del gioco pallavolistico. Si tratta di esempi che guardano verso l’alto livello, pur non essendo dei modelli fedeli delle massime serie nazionali ed internazionali. Si tratta, più che altro, di alcune chiavi di lettura per comprendere meglio alcuni schemi e situazioni di gioco. Dopo questo articolo introduttivo, seguiranno un articolo dedicato alla fase cambio palla ed uno sulla fase break point. In questo articolo si presentano le convenzioni utilizzate nei prossimi articoli e viene illustrata una teoria, quella delle eccezioni, cui si farà molto riferimento in seguito. Si presentano inoltre due eccezioni tipiche e generali dell’azione pallavolistica.

La pallavolo, ma gli sport di situazione in generale, sono caratterizzati da aspetti puramente tecnici (sapere come giocare) e da aspetti strategico-tattici (sapere cosa fare). L’obiettivo conclusivo è mescolare in modo sensato queste due capacità per arrivare ad una prestazione il più possibile vincente (dove con “vincente” non si deve intendere eslcusivamente il risultato della partita).

L’obiettivo che ci poniamo (ma che, come vedremo, non è fisicamente raggiungibile) è quello di schematizzare e discretizzare il gioco, al fine di codificare tutte le situazioni possibili e proporre strategie valide per contrastare l’avversario. In altre parole, cercheremo di capire come funziona il gioco pallavolistico moderno. Chiaramente, questo compito è impossibile, per il semplice fatto che le situazioni che possono capitare durante un’azione sono teoricamente infinite ed è quindi impensabile, per noi, classificarle e codificarle tutte.

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Lo studio dell’avversario

RicercaIn questo articolo verranno presentate alcune nozioni elementari relative allo studio dell’avversario. L’obiettivo è decisamente più “giornalistico” che tecnico, nel senso che verranno presentati esempi concreti e concetti del tutto generali.

Lo studio dell’avversario riveste importanza crescente in misura direttamente proporzionale al crescere del livello. In linea generale, possiamo considerare che ciascun giocatore di livello medio-alto abbia determinate caratteristiche proprie (determinate dalla propria storia, dalla propria esperienza, dalla propria tattica individuale) e differenti, almeno in parte, da quelle degli altri. A basso livello è solitamente sufficiente adottare una strategia di gara “generale”, valida per qualsiasi avversario ci si contrapponga (salvo poi effettuare eventuali aggiustamenti tattici durante la partita), mentre a livelli più alti è necessario lavorare anche a priori su una gara e sui singoli giocatori che andremo a fronteggiare.

Lo studio dell’avversario viene generalmente effettuato a priori, attraverso la visione di differenti video di partite dell’avversario. Dopo il processo di studio, effettuato dallo staff tecnico, si deve arrivare alla costruzione dei cosiddetti fogli-gara, il mezzo attualmente più utilizzato per trasmettere i risultati delle proprie analisi ai propri giocatori.

Chiaramente, il processo che va dall’acquisizione dei video alla stesura dei fogli gara non è atomico, bensì suddivisibile in alcune fasi principali: l’obiettivo iniziale è quello di trovare delle costanti nel modo di giocare degli avversari. Il passaggio successivo, per ogni allenatore, è quello di prendere decisioni in merito alla strategia di partenza da adottare. L’ultimo punto, da non trascurare assolutamente, è quello di decidere come comunicare i propri risultati ai propri giocatori.

Fasi dello studio avversario

L’aspetto comunicativo è considerato molto importante anche ad altissimo livello (ne ha parlato anche Massimo Barbolini nel corso di Aggiornamento Nazionale 2009); ciò che dobbiamo tenere presente è, essenzialmente, il fatto che non è assolutamente possibile illudersi che i giocatori ricordino tutte le informazioni viste o sentite per pochi minuti dai propri allenatori. Specialmente nei momenti più importanti della gara, dove la tensione è alta, è molto facile che le informazioni non assimilate vengano dimenticate. Questo ha due dirette conseguenze:

  • E’ necessario fornire solo le informazioni veramente importanti;
  • E’ necessario ricordare durante la gara ai propri giocatori ciò che è necessario.

Le fasi di studio e scelta devono essere fatte in base a due aspetti:

  1. Quali sono le caratteristiche degli avversari?
  2. Quali saranno le probabili scelte strategiche che adotteranno per giocare contro di noi?

In particolare, il secondo aspetto intende focalizzare l’attenzione sul fatto che, così come noi studiamo l’avversario, lo stesso farà un’analisi del nostro sistema di gioco. Alcune considerazioni consequenziali:

  • Dobbiamo conoscere perfettamente la nostra squadra e i nostri punti deboli;
  • Dobbiamo provare ad intersecare i nostri punti deboli con i loro punti di forza e preparare eventuali aggiustamenti tattici.

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