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Clima mondiale

VollyCi siamo, ci siamo! Questo weekend tutta la pallavolo italiana si ferma per l’inizio dei mondiali maschili. Da oggi e fino al 10 ottobre avremo la possibilità di vedere dal vivo (o in televisione, grazie alla copertura Rai) i migliori giocatori al mondo lottare per la vittoria della medaglia d’oro.

Quale occasione migliore per analizzare modelli tecnici, sistemi di gioco, modelli fisici e tanto altro? E quale occasione migliore per coinvolgere nuovi appassionati, per portare ragazzini e ragazzine al palasport a vedere la “grande” pallavolo come funziona?

Stare a spiegare la formula di gioco e presentare le nazionali coinvolte sarebbe, presumo, una perdita di tempo, poiché il materiale online è più che esaustivo. In particolare, segnalo il sito ufficiale www.volley2010.com, in cui è possibile analizzare formula, calendario e la lista dettagliata dei giocatori.

Invece che soffermarmi sulle recenti polemiche per la poca pubblicizzazione dell’evento (che, comunque, è stata piuttosto scadente!), vorrei concentrarmi su un grande punto di forza del mondiale del nostro sport, che dovrebbe rendere contenti tutti gli appassionati: i prezzi dei biglietti. Siamo chiari, forse non ci saranno risse per avere un posto al palasport (soprattutto in questa prima fase), ma 10€ per vedere una partita dei mondiali credo che sia impensabile in altri sport. Di questo dobbiamo essere felici e orgogliosi.

Il clima mondiale è ufficialmente iniziato! Buona pallavolo a tutti, io sono già emozionato all’idea di vedere Velasco in panchina e Leon giocare dal vivo, domani pomeriggio a Verona!

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Nazionali, Club Italia, Mondiali

Logo mondialiOrmai ci siamo. Venerdì mattina, tra meno di 48 ore, prenderanno il via i Mondiali Maschili Pre Juniores (Atleti fino al 1991), a Bassano del Grappa e Jesolo. Grande manifestazione sportiva internazionale per la prima volta in Italia, fino alla serata di Domenica 6 settembre.

Non dovesse bastare il nome di una così importante manifestazione, spero che almeno la notizia dell’ingresso ai palazzetti completamente gratuito per tutta la manifestazione (finali comprese), possa convincere anche i più restii a passare uno dei due weekend in una delle due città per vedere la pallavolo giovanile ai massimi livelli mondiali. Per chi non fosse a conoscenza dei dettagli, squadre, calendari, orari, palazzetti, è possibile visitare il sito web della manifestazione, all’indirizzo worlditaly2009.it. Per chi fosse interessato al pernottamento, sul sito dei mondiali sono consigliati alcuni alberghi, e girando sul web si possono trovare sistemazioni Bed & Breakfastfino a 20-30€ a persona a notte.

E’ stata una estate molto intensa ed impegnativa, quella dei ragazzini di Mario Barbiero e Valerio Baldovin, passata tra collegiali in giro per l’Italia e tornei in Italia (Civitacastellana, Vibo Valentia solo per citarne alcuni) e all’esterno (come il Trofeo 8 Nazioni, in Olanda, disputato ad inizio agosto). Rispetto alle convocazioni dell’Europeo di aprile, il gruppo ha subito solo parziali modifiche, tra cui spicca il cambiamento di entrambi i palleggiatori. La rosa completa dei convocati è la seguente:

ITALIA PREJUNIORES MASCHILE – Mondiali Italia 2009

  • ALZATORI: Pinelli, Piccini
  • SCHIACCIATORI: Lanza (C), Fedrizzi, Gabriele, Puliti
  • CENTRALI: Mazzone, Preti, Sperandio
  • OPPOSTI: Vettori, Renzetti
  • LIBERO: Pesaresi
  • Dati completi, compresi dati antropometrici: qui

A questo punto, non posso che augurare un campionato ricco di soddisfazioni e gioie, sia per gli allenatori che per i giocatori.

Italia PJM

Il mondiale prejuniores non è comunque l’unica attività estiva a livello nazionale. Continuano i lavori per la costruzione dei due Club Italia Maschili, che quest’anno parteciperanno ai campionati nazionali di B2 (Club Italia) e B1 (Blue College Italia). Per i roster definitivi non ci sono ancora notizie ufficiali, anche se in molti presumono (sperano) che il gruppo di B1 possa essere formato da alcuni atleti del gruppo attuale della prejuniores. La creazione del gruppo Blue College (la cui guida potrebbe essere affidata a Liano Petrelli, anche se la Federazione qualche settimana fa ha smentito un accordo ufficiale) dovrebbe di fatto decretare l’eliminazione del torneo U20 Nazionale.

L’altra importante attività maschile portata avanti durante l’estate è stata quella dei diversi collegiali del progetto Oltre il 2010, in sostanza per la costruzione del prossimo gruppo Pre – Juniores. In seguito ai processi selettivi dei vari Regional Day e del Trofeo delle Regioni, si sono svolte diverse settimane di collegiali a Cavalese, sotto la guida dei tecnici Ugo Soliman e Giorgio Villani, conclusesi con la Fiemme Cup, un torneo giocato sempre a Cavalese.

Insomma, l’attività giovanile dei più piccoli è proseguita per tutta l’estate… e ora pronti per le emozioni mondiali!

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Trofeo delle Regioni 2009

TdR09Si è da qualche giorno conclusa la 26° edizione del Trofeo delle Regioni, la più importante e vasta manifestazione giovanile U16 in Italia. Come negli ultimi anni, le 21 regioni italiane si sono sfidate nei tornei indoor maschili e femminili e in quelli di beach maschili e femminili.

La cornice del torneo è stata, quest’anno, la bellissima cittadina friulana di Lignano Sabbiadoro, con supporto anche di Latisana per alcuni impianti indoor.

Mi permetto di parlare solo del torneo indoor maschile, quello che ho seguito in prima persona, lasciando eventualmente ad altri visitatori il compito di parlare degli altri tornei. Abbiamo visto squadre di livello molto alto con giovani piuttosto interessanti. La caratteristica più evidente, alla fine dei conti, è che vince la squadra che ha il miglior compromesso tra qualità fisiche e tecniche. La dominanza fisica non è ancora evidente, essendo la rete alta ancora 2.35m, tale da permettere anche a giocatori non altissimi ma abbastanza tecnici di fare una figura molto buona. La carenza tecnica, d’altro canto, chiaramente può essere in parte compensata da qualità fisiche di assoluto rilievo.

Alcuni appunti sul modello prestativo, che spero di poter incrementare in futuro con gli scout della manifestazione:

  • Il primo tempo è giocato quasi esclusivamente in veloce avanti al palleggiatore e le altre chiamate sono usate più spesso come finte per sbilanciare la linea di muro avversario;
  • La seconda linea è decisamente poco utilizzata, specie nel cambio palla;
  • Non tutti i palleggiatori palleggiano costantemente in sospensione (ma la differenza nel rendimento di squadra è evidente!)
  • La ricezione viaggia su valori intorno al 50%-60% di positività;
  • Netta prevalenza di servizi flottanti e salto flottanti, con però punte tecniche sul servizio in salto abbastanza notevoli;

L’osservazione interessante riguarda le scuole di insegnamento. In alcune regioni stanno partendo dei progetti volti a valorizzare i giovani più interessanti, in alcuni casi con allenamenti intensivi della selezione, in altri addirittura con la preparazione di Club Regione sul modello del Club Italia. Ritengo che questi siano progetti molto importanti in una realtà dove i giocatori maschi sono sempre meno e i talenti sono sempre più isolati in mezzo a squadre mediocri.

Dal punto di vista organizzativo, la manifestazione è proceduta in maniera buona, la formula indoor è molto dura (basta perdere un solo set il primo giorno di gara per avere grosse difficoltà nei giorni successivi!) ma comunque alla fine dei conti premia le squadre veramente più forti e costanti, le manifestazioni di apertura e chiusura sono state molto belle. L’unica cosa che, a mio avviso, andrebbe considerata, è la possibilità di spezzettare maggiormente le gare durante la giornata: quest’anno i maschi giocavano sempre la mattina (prima gara ore 8.45, che equivale a sveglia intorno alle 6.30) e le ragazze di pomeriggio. Non sarebbe meglio creare turni “misti”, in cui si gioca a volte al mattino e a volte il pomeriggio?

Per rendere meglio la grandezza della manifestazione (non dovessero bastare i numeri: più di 1000 atleti in campo) vorrei segnalare la presenza contemporanea degli “esami” per arbitri regionali che aspirano alla promozione in serie B, il consiglio federale FIPAV, la presenza dei selezionatori delle squadre nazionali e l’organizzazione della riunione con i tecnici delle giovanili di serie A. Una grande manifestazione pallavolistica!

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Torneo Bussinello & Nazionali giovanili

BussinelloSi sono svolte venerdì e sabato le fasi finali dell’ottava edizione del torneo internazionale Paolo Bussinello, organizzato a Modena dalla Scuola di Pallavolo Anderlini. Due giorni di intensa pallavolo (le squadre hanno svolto fino a 7 partite in praticamente un giorno e mezzo!), con formazioni U16 maschili e femminili di altissima qualità.

Ho avuto la fortuna di partecipare come scoutman della Selezione Regionale Emilia Romagna, avendo così modo di guardare e analizzare alcune delle realtà più interessanti di tutta Europa. Come sempre, mi sono concentrato esclusivamente sul torneo maschile (direi per forza, essendo sempre in palestra con la mia squadra), potendo vedere solo un pezzo della finale femminile, totalmente italiana: Foppapedretti Bergamo – Scuola di Pallavolo Anderlini e Sassuolo. Alla fine le padrone di casa l’hanno spuntata al tie break, dopo una partita a tratti molto emozionante.

Molto meno combattuta la finale maschile: in effetti, erano bastati pochi minuti per far capire a tutti che la selezione di Mosca, guidata dalla tenebrosa Verbova (chiedo scusa se non si scrive esattamente così), era ben più di una spanna superiore a tutte le squadre presenti al torneo. Giocatori fisicamente già molto cresciuti, grandi saltatori, un opposto incontenibile (premiato poi come miglior giocatore del torneo) e un gruppo combattivo hanno letteralmente sbaragliato tutta la concorrenza presente, senza possibilità di replica (non hanno perso neppure un set e, anzi, noi della selezione Emilia siamo contenti di essere stati gli unici a “tirarli” fino a 23 punti). Ma, oltre alla Russia, ci sono state tante altre squadre che hanno ben figurato e, soprattutto, credo si siano divertite: vorrei citare, solo a titolo di esempio, la squadra di Schio, che mi ha fortemente impressionato per la qualità tecnica di alcuni giocatori (primo tra tutti l’alzatore, poi premiato come miglior alzatore del torneo). Non ho avuto modo di guardare all’opera la selezione Italia Oltre il 2010 (gruppo di giovanissimi, guidati in questo torneo da Barbiero e Gardini): va precisato che questa selezione nazionale non ha partecipato ad alcuna gara della prima giornata, in segno di rispetto del lutto nazionale per i disastri avvenuto in Abruzzo nei giorni scorsi.

Questi tornei sono molto belli, sia per i valori visti in campo, che per la possibilità di conoscere modi di fare e giocare delle squadre straniere. Il primo impatto, per me, è stato vedere come quasi tutte le squadre straniere siano abituate a fare cori e canzoncine durante le gare: le riserve a bordo campo iniziano a cantare e a battere le mani, i titolari in campo, pur sempre concentrati sull’avversario di fronte, continuano e seguono il ritmo con le mani. Coreografie davvero belle, che non ho mai visto fare alle squadre italiane.

Europei PJ

Giovedì 9 aprile si sono conclusi anche gli Europei Prejuniores in Olanda. In campo femminile l’ha spuntata il Belgio, in quello maschile la Francia. Ho potuto vedere solo poche partite in streaming, ma devo dire che sono state gare davvero belle ed emozionanti, per questo rinnovo a tutti il consiglio di prendere parte ai mondiali di fine agosto, che si svolgeranno proprio in Italia, a Bassano e Jesolo.

La nazionale maschile di Barbiero è stata eliminata alla prima fase, dopo essere stata sconfitta dalla Bulgaria e dal Belgio. Da lì, due vittorie per la conquista del nono posto. Le ragazzine di Moretti, invece, sono state battute dal Belgio in semifinale, poi hanno vinto la finalina, classificandosi terze.

Alle due squadre faccio i miei più sinceri auguri per il proseguio della loro attività, che riprenderà presumibilmente alla conclusione dei vari campionati e terminerà con i campionati mondiali di categoria.

Nei giorni scorsi c’è anche stato uno stage della nazionale juniores maschile di Schiavon. I ragazzi sono stati in Turchia dal 6 al 9 aprile e hanno vinto tutte e 3 le gare amichevoli disputate con i pari età turchi. Per loro l’attività proseguirà nel mese di maggio, con le qualificazioni per i mondiali (Pune – India, dal 31 luglio al 9 agosto), che si svolgeranno a La Spezia (gare contro Romania, Israele e Polonia dal 15 al 17 maggio).

Nazionale PJM Rotterdam Nazionale PJF Rotterdam

Colgo infine l’occasione per augurare a tutti un felice giorno di Pasqua.

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Al via gli Europei Prejuniores

Europei PJ Iniziano oggi, a Rotterdam, gli Europei Pre-Juniores, sia maschili che femminili. Dopo le brillanti qualificazioni centrate a gennaio, le nostre due rappresentative (i maschi guidati da Barbiero, le femmine da Moretti) dovranno ora vedersela contro i pari età più forti d’Europa. Le nostre due squadre hanno sostenuto un periodo di collegiale finale (i maschi sono stati a Zocca, le femmine prima in Italia e poi direttamente in Olanda) e ora sono pronte ad iniziare la manifestazione.

Sarà sicuramente una grande manifestazione, che resterà nei cuori degli atleti per sempre. Utilizzo questo piccolo articolo per fare un grosso in bocca al lupo a tutte e due le nostre formazioni, ma anche per fornire a tutti i lettori il link al sito ufficiale da cui consultare gironi, risultati, fotografie e tutto quanto riguardi questo grande evento sportivo.

Sito ufficiale CEV per la manifestazione

La nazionale maschile inizierà quest’oggi alle 18.00, contro la Bulgaria e sarà possibile guardare la partita in streaming online all’indirizzo www.volleybal.tv.

Colgo l’occasione, infine, per ricordare a tutti il grande appuntamento estivo: in Italia (a Bassano e Jesolo) si svolgeranno i mondiali prejuniores maschili, dal 28 agosto al 6 settembre. Un’occasione decisamente da non perdere.

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Volleyland 2009: che spettacolo!

Volleyland 2009Quando un evento è veramente un evento memorabile, penso sia giusto parlarne. E Volleyland è decisamente stato un evento da ricordare. Non ho avuto modo di assistere completamente alla due giorni di Forlì, ma solo al pomeriggio del secondo. Uno spettacolo entusiasmante: tantissime persone, tantissimi bambini, gli stand delle società, i grandi campioni in giro tra gli altri, tanti campi per i più piccoli, dove giocare, divertirsi e passare del tempo insieme.

E poi non posso non parlare della meravigliosa coreografia delle due finali di Tim Cup A1 e A2 maschili. Quando entri nel Palafiera e raggiungi gli spalti, fai due passi e ti trovi improvvisamente davanti il taraflex tricolore, è veramente uno spettacolo da lasciare senza fiato per un istante. Palazzetto in piedi, squadre schierata e metà campo e inno nazionale a tutto volume: altro spasmo. Assistere poi a due belle partite (quella di A2 non tanto, a dire il vero, ma quella di A1 senza dubbio) in un palazzetto stracolmo di persone, due tifoserie fantastiche e leali, due squadre che combattono punto a punto per un obiettivo, credo possa ripagare abbondantemente i soldi (10€, cifra decisamente abbordabile, se si pensa che un evento del genere in sport più “blasonati” potrebbe costare decisamente di più) e la lunga coda per uscire dal palazzetto. Voglio citare, per completezza, le simpatiche iniziative di time out e intervalli tra set: una banda che suonava, il lancio di oggetti e regali per tutto il palazzetto (attraverso una specie di “cannone”), le ragazze della Kinder con merendine in omaggio per tutti gli spettatori. E bisogna poi parlare della grande mole di bambini, felici e giocosi in giro per il palazzetto, a giocare con le tante miniBall che erano in vendita nei vari stand, che contribuiva in maniera decisamente significativa ad animare positivamente le giornate.

Macerata ha vinto la finale di Coppa Italia di serie A1. Una bella partita, con un Vermiglio in forma stratosferica (credo che anche chi sia a digiuno di pallavolo possa aver apprezzato alcuni gesti tecnici notevoli, come un paio di alzate dietro ad una mano decisamente spettacolari) e una squadra in grado di interpretare al meglio una partita certamente molto difficile. Per una volta non ho voluto fare alcun tipo di analisi, ma semplicemente godermi lo spettacolo, per poterlo poi raccontare a chi non ha avuto la fortuna di essere presente.

Ma Volleyland non è stata solo pallavolo giocata: si è infatti tenuto il consueto Aggiornamento Nazionale per allenatori di Serie B, cui hanno partecipato alcuni colleghi che conosco. Come sempre, credo che gli aggiornamenti debbano essere visti come un’opportunità per crescere insieme, per imparare ogni anno qualcosa di nuovo. Per esempio, mi è stato raccontato di come Bracci abbia parlato della rincorsa dell’opposto (tema già discusso in questo blog), spiegando come per lui, su palla alta, questa debba essere dall’interno verso l’esterno del campo: il colpo forte è sulle mani esterne del muro, i colpi interni devono essere realizzati in intrarotazione. Un’ipotesi di cui nel mio articolo e nei relativi commenti non si era parlato molto.

Questo, e molto altro, è stato VolleyLand 2009. Un consiglio, per gli anni prossimi: se ne avrete l’occasione, fatevi questo viaggio, ne vale davvero la pena.

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Pronti per VolleyLand 2009

VolleyLandInizierà domani il consueto appuntamento annuale di VolleyLand, una delle manifestazioni più belle dello sport italiano. Due giorni intensi, con attività per spettatori, allenatori (cui spetterà l’aggiornamento nazionale per tecnici di serie B), arbitri e atleti, impegnati nelle finalissime di Coppa Italia Maschile. Il tutto nella cornice del PalaFiera di Forlì.

Per informazioni e prentoazioni dei biglietti, si trovano informazioni dettagliate sul sito LegaVolley.

Questo breve post solo per informare i lettori che io sarò in giro per il PalaFiera tutta domenica pomeriggio e non si sa mai che non possa essere l’occasione per incontrare di persona qualcuno dei tanti allenatori con cui quotidianamente dialogo sul web. Fatemi sapere se ci sarete!

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Cadetti e Cadette qualificati per gli Europei

Non so bene il motivo per cui se ne parli così poco, perché le uniche informazioni siano poche righe su pochi siti specialistici, ma io non mi voglio accodare a questa tendenza e voglio dedicare uno dei pochi interventi non-tecnici di questo blog ai positivi risultati ottenuti dalle nostre due nazionali PreJuniores, maschile e femminile, nei giorni scorsi. Se non ne sapevate nulla, non sorprendetevi, se ne parla così poco che è normale!

Cosa fa esattamente una nazionale Cadetti? Quando è possibile, i ragazzini vengono “prelevati” dai loro club e riuniti in collegiali guidati dallo staff nazionale (nella fattispecie, Mario Barbierio per il maschile e Maurizio Moretti per il femminile). E questi giovani partono verso i loro ritiri e verso sudati (ma, si spera, graditi) allenamenti e gare amichevoli. Si pensi sì che sono fortunati, ma si pensi anche che dei ragazzini di 15-16-17 anni dedicano tempo ed energie (spesso durante le vacanze, o saltando giorni di scuola) al loro sport: i maschietti si sono radunati dal 27/12 al 30/12 a Castione della Presolana (BG), Capodanno a casa e poi di nuovo insieme, dal 2/1 al 6/1 a Roma e poi, senza soste, partenza per Bardejov (in Slovacchia), per prendere parte al girone E di qualificazione ai prossimi europei (che si terranno a Rotterdam dal 4/4 al 9/4). Ritorno a casa il 12/01 e tutti pronti a riprendere la propria vita da club: studenti la mattina, pallavolisti a tempo quasi-pieno il pomeriggio.

Penso che meritino di avere un po’ di attenzione, questi ragazzi e queste ragazze che investono sul loro futuro, ma anche gli staff nazionali che curano le loro future carriere. Sono esperienze importanti, sicuramente divertenti ed emozionanti, ma pur sempre impegnative. Ok, questo articolo è poco informativo e poco conclusivo, spero di poter scrivere un pezzo più esaustivo quando avrò raccolto informazioni più dettagliate. Intanto, volevo solo complimentarmi con le nostre due squadre e augurare loro tante altre soddisfazioni.

Formule dei tornei

Girone all’italiana con gare di sola andata. Partite normali, passando agli Europei le prime di squadre classificate di ogni girone, più la nazione organizzatrice (Olanda) e il campione uscente.
Ogni partita (indipendentemente dai set e dai parziali) assegna 2 punti alla squadra vincitrice e 1 punto alla squadra perdente.

Risultati Maschili (Pool E, Bardejov, 7-11 gennaio 2009)

Repubblica Ceca – Italia 0 : 3 (15:25, 12:25, 22:25)
Italia – Portogallo 3 : 0 (25:1, 25:16, 25:17)
Serbia – Italia 3 : 2 (25:23, 25:20, 21:25, 27:29, 15:10)
Italia – Croazia 3 : 0 (25:21, 25:21, 25:16)
Slovacchia – Italia 0 : 3 (12:25, 22:25, 23:25)

Risultati Femminili (Pool B, Zocca, 7-11 gennaio 2009)

Lettonia – Italia 0 : 3 (8:25, 11:25, 15:25)
Ungheria – Italia 0 : 3 (10:25, 7:25, 12:25)
Italia – Slovenia 3 : 0 (25:19, 25:13, 25:18)
Italia – Polonia 3 : 1 (33:35, 25:19, 25:14, 25:20)

PJM Bardejov PJF Zocca

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Clima Olimpico

Logo Pechino 2008Con grande rammarico, sto guardando pochissimo le Olimpiadi di Pechino. Dico rammarico, perché le Olimpiadi sono un momento fantastico, in cui guardare sport che durante l’anno non ti interessano minimamente, ma che quella volta ogni 4 anni ti diverti come un pazzo ad osservare. Sì, lo so, dovremo arrivare a parlare di pallavolo, ma lasciatemi prima scrivere qualcosa di più generale.

Sono particolarmente catturato da alcuni sport individuali: i tuffi, l’atletica e la ginnastica artistica. Un po’ meno la lotta e la spada. Sono sincero, io ammiro veramente tutti i professionisti degli sport individuali. Li ammiro perché riescono ad avere costanza, riescono a mettere impegno in attività in cui, fondamentalmente, non esiste un concetto che per me è sempre stato fondamentale, ovvero lo spogliatoio. Il giocare con gli amici, l’imparare dagli altri e con gli altri, il tollerare e l’impegnarsi per essere tollerato. Prendiamo invece il tuffatore: sei tu, il trampolino e la vasca. Più l’allenatore. Con cui è raro, immagino, avere scontri, poiché l’allenatore non esiste senza di te e tu non esisti senza di lui. Allenatore e atleta, due entità che esistono una in funzione dell’altra. L’allenatore consiglia, l’atleta esegue, poi si prova e si riprova. In una squadra è simile, se non fosse che, oltre al maggior numero di individualità, esiste un concetto super-partes, dominante, chiamato appunto squadra. La squadra è il concetto principe, è quella su cui si deve basare l’attività di ogni allenatore e di ogni atleta. Invece nello sport individuale il sacrificio è tuo e solo tuo. Tu vinci e tu perdi.Tu ti alleni con impegno o senza impegno e i risultati si vedranno solo su di te. Li ammiro veramente, perché io ho sempre visto lo sport come un grande divertimento anche e soprattutto perché c’erano i compagni di squadra.

Quest’olimpiade è piena di colpi di scena e di emozioni: come non citare la caduta del mito cinese, Liu Xiang, da cui tanto ci si aspettava e da cui così poco si è ottenuto. Si è visto il pianto, suo, dell’allenatore e del pubblico. Mesi, forse anni, di sacrifici, gettati al vento. Ma questo è lo spettacolo dello sport. Aanche in casa nostra abbiamo avuto momenti di riflessione e sofferenza, come la vergognosa situazione per cui la nostra Aguero non è potuta rientrare a Cuba, per abbracciare la madre morente.

Veniamo adesso alla pallavolo. Le donne, giusto ieri, hanno perso, seppur di misura, contro gli USA. Una partita molto emozionante a tratti. Al quarto set, dopo l’8-0 per le statunitensi, sono dovuto andare via dal televisore. E ho appreso solo dopo, ahimè, che quel break non è stato solo un semplice break, ma la svolta della partita. E così le donne a casa. Gli uomini invece sono ancora in corsa, seppur in preda a mille difficoltà, vedere ad esempio gli infortuni di due uomini determinanti quali Fei e Corsano. Il maschile ci ha insegnato, specie nella partita contro la Cina, come il RPS abbia veramente reso più imprevedibile (forse anche un po’ più fastidiosa) la nostra pallavolo. Guardando il terzo set, ho visto una nazionale azzurra distratta, fallosa e che nulla ha potuto contro la crescenza costante della squadra cinese. Questo è il RPS, se non sei costante ad alto livello perdi.

Passando invece al beach volley, se devo essere sincero, credo che questa disciplina si stia mantenendo ancora un po’ troppo ibrida. Non seguo moltissimo questo ramo della pallavolo, però ci sono alcuni punti che non mi vedono del tutto d’accordo: ad esempio, l’assenza di cambi e, soprattutto, di allenatori in panchina. Non capisco perché debba essere praticamente l’unico sport senza allenatore a bordo campo. Persino nel sollevamento pesi c’è l’allenatore di fianco. Il beach volley deve essere tutelato, ma allo stesso tempo controllato: è da considerare, a mio avviso, il vero amo che possa poi portare i giovani (specialmente i maschi) nel mondo della pallavolo, anche indoor.

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Wayel Bologna in A2 Maschile

E’ di poche ore fa l’ufficializzazione, direttamente dal sito della LegaVolley: tre le 16 squadre della serie A2 maschile Tim, per la Stagione Agonistica 2008/2009, compare il nome della Wayel Bologna, meglio conosciuta come Zinella Volley. Avendo visto anche l’annuncio sul sito ufficiale, i dubbi non ci sono più: Bologna torna in serie A anche a pallavolo.

Sfrutto lo spazio a mia disposizione per qualche riflessione, qualche analisi, qualche speranza. Siamo tornati in A2, non so bene quali siano le nostre capacità economiche, ma mi auguro veramente che questo sogno che si realizza non sia semplicemente un’illusione passeggera. Riusciremo a mantenere la serie? Non parlo solo di classifica, parlo anche e soprattutto di denaro. Stiamo costruendo o stiamo arrancando? Stiamo facendo il passo giusto o un passo troppo lungo?

Io ci credo, nel sogno Zinella. Non è che ci creda per una particolare simpatia. Anzi, quando ero più piccolino giocavo nella società eterna rivale della Zinella e quindi la odiavo a morte. E, anzi, più passa il tempo, più mi rendo conto di come certe cose non siano poi così fatte bene, lì dentro. Eppure ci credo. Ci credo perché non ho mai visto la serie A nella mia città e credo che questo possa fare tanto, ma tanto bene alla nostra pallavolo, giovanile e non. Ma la Zinella non deve dimostrare solo di poter fare la serie A, non deve soddisfare i sogni di gloria di due anzianotti che vogliono rivivere i tempi d’oro. Quello che la serie A deve fare, assolutamente, è prendere in mano la città, riaccompagnarla dentro a questo mondo fantastico, il mondo della pallavolo. Deve costruire qualcosa di solido, deve riportare i giovani dentro le palestre e non solo per fare basket. Deve ridare aria ad un giovanile maschile soppresso, un giovanile che vive degli “scarti” del basket e del calcio. Dobbiamo poter ritornare a produrre giovani di qualità, dobbiamo far vedere che la pallavolo non è uno sport morto.

RegencyQuest’anno le difficoltà in B1 sono state tante. A partire dalle dimissioni dello staff tecnico (a cui comunque credo vadano la maggior parte dei meriti per i prestigiosi risultati ottenuti, indipendentemente dal fatto che io sia un grande stimatore di Fortunati), a partire dall’agonia dei playoff, dalla sconfitta, dalla lotta contro il tempo per i documenti del ripescaggio. Fino ad oggi. Il giorno che, per molti, è l’avverarsi di un sogno.

In 3 giorni conosceremo praticamente la squadra: si svolgono, infatti, a Bologna (e con questo sono almeno tre i grandi appuntamenti a cui abbiamo assistito quest’anno), le operazioni di Volley Mercato, presso l’Hotel Savoia Regency. Al momento, le operazioni di mercato si sono svolte per poche società. Ad ogni modo, c’è tempo fino a domani (ore 13.00 per le A1, 18.00 per le A2). Tornando a Bologna, dopo l’ufficialità della conferma di coach Alberti, del centrale Paoli (ne sono molto contento) e del libero Peli, sono arrivate anche le conferme degli arrivi di due giocatori da Piacenza (in prestito), di un palleggiatore da Oderzo ed un altro centrale da Treviso, mentre pare sicuro l’addio di Brogioni (che forse diventerà il secondo allenatore).

Per concludere con la cronaca (sebbene non sia il tema di questo blog), pubblico l’elenco delle squadre ufficialmente iscritte (si spera) ai campionati maschili A1 e A2 della Stagione 2008/2009.

Serie A1 TIM

  • BreBanca Lannutti Cuneo
  • Mare&Volley Forlì
  • Lube Banca Marche Macerata
  • Trenkwalder Modena
  • Acqua Paradiso Gabeca Montichiari (BS)
  • Antonveneta Padova
  • RPA-LuigiBacchi.it Perugia
  • Copra Nordmeccanica Piacenza
  • Pallavolo Pineto (TE)
  • Prisma Volley Martina Franca (TA)
  • Itas Diatec Trentino
  • Sisley Treviso
  • Marmi Lanza Verona
  • Tonno Callipo Vibo Valentia

Serie A2 TIM

  • Fiorese SpA Bassano (VI)
  • Wayel Bologna
  • Materdomini.it Castellana Grotte (BA)
  • Pallavolo Catania
  • Gherardi Cartoedit Tratos Città di Castello (PG)
  • La Nef Castelfidardo (AN)
  • Edilesse Cavriago (RE)
  • Corigliano Volley SpA (CS)
  • Pallavolo Reima Crema (CR)
  • Nava Gioia Volley (BA)
  • Olio Pignatelli Isernia
  • Andreoli Latina
  • Esse-Ti Carilo Loreto (AN)
  • Top Team Volley Mantova
  • M. Roma Volley
  • Codyeco S. Croce (PI)

Una preghiera, per i dirigenti della società: fate le cose con cura. Non pensate che la A2 significhi solo far vedere della bella pallavolo. Cercate di coinvolgerci, di coinvolgere. Organizzate eventi, promuovete l’attività nelle scuole, cercate di risollevare le sorti della pallavolo maschile di Bologna. Io è questo che mi aspetto, molto più che vedere dei giocatori di 2 metri saltare sopra ad un taraflex. Ed in questo confido.

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