Questa sarà la mia terza stagione come Direttore Tecnico del settore maschile di Pallavolo San Lazzaro Zinella VIP. Ho deciso di condividere alcuni principi e spunti del progetto che sto portando avanti, nella speranza possa essere di aiuto o spunto di nuove discussioni. In questo primo episodio parlerò del ruolo e dei compiti di questo ruolo.
Il progetto con cui ho iniziato questa attività tre anni fa si articolava in tre macro-punti:
- Area tecnica;
- Area sportiva;
- Area relazioni con il territorio.
Questi documenti saranno incentrati esclusivamente sul primo punto, ovvero tutte le attività legate alla sfera tecnica.
Introduzione: la figura del Direttore Tecnico
La figura del Direttore Tecnico (d’ora in poi DT) è un ruolo, all’interno di una società sportiva (in questo caso all’interno di un settore – quello maschile – di una società sportiva), che prevede il coordinamento e supporto dell’attività tecnica di tutte le squadre afferenti alla società (o al settore societario) stessa, in particolare a quelle del settore giovanile. Il suo obiettivo principale è quello di garantire una continuità e omogeneità degli obiettivi nelle varie fasce d’età, curando cioè – seppure in maniera principalmente indiretta – il percorso di crescita degli atleti dai primi passi fino all’eventuale approdo prima squadra.
Il compito principale del DT è quello di guidare e coordinare i vari allenatori rispetto a tre grandi ambiti: tecnico, sportivo e disciplinare.
Ambito tecnico
Il DT è l’autore e realizzatore della cosiddetta programmazione pluriennale: è colui che la progetta, la comunica agli allenatori e verifica nella quotidianità del lavoro in palestra che tutti cerchino – pur con alcuni normali gradi di libertà individuali – di eseguirla e perseguirla.
Ambito sportivo
Il DT propone alla società le squadre da formare per ogni stagione agonistica e i nomi degli allenatori da incaricare. Può collaborare con la dirigenza (direttore sportivo) per proporre eventuali movimenti di mercato in entrata e in uscita.
Il DT definisce, in accordo con gli allenatori, i campionati e i tornei a cui far partecipare le varie squadre. I principi che personalmente utilizzo nella scelta sono:
- Garantire almeno 30 partite di campionati ad ogni squadra;
- Il numero di allenamenti ogni settimana deve sempre essere molto superiore a quello delle gare;
- Ogni atleta deve avere massimo 5 impegni settimanali (idealmente un giorno libero infrasettimanale e uno nel weekend).
Ambito disciplinare
Il DT riceve dalla società sportiva le linee guida etiche, morali e disciplinari che dovranno governare in maniera imprescindibile il lavoro di tutti gli allenatori, dirigenti e giocatori. Il suo compito è assicurarsi che queste vengano rispettate; inoltre egli deve gestire i conflitti più semplici, eventualmente rimandando alla dirigenza societaria eventuali questioni più delicate.
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