Questa serie di articoli è una specie di “diario di bordo” dei miei pensieri, programmi, problemi, possibili soluzioni di quest’anno (2010/2011) da allenatore di un gruppo Under 14 maschile a Modena. Per me è stato il primo anno da allenatore di questa categoria, così ho avuto occasione di ragionare su molti aspetti per me nuovi e molto stimolanti. Cercherò in questi articoli di proporre tutti i temi che ho affrontato e i modi di lavorare che ho adottato in palestra. per poter avere consigli e pareri da chi ha più esperienza di me in questo campo. In questo primo articolo parlo di metodologia e organizzazione della stagione, nei prossimi parlerò più nel dettaglio di programmazione, contenuti tecnici ed esercizi maggiormente utilizzati.
[important]Per un documento completo di fine stagione sulla programmazione U14, si rimanda all’apposito articolo completo.[/important]
Introduzione
Il gruppo preso in considerazione è un gruppo di atleti, 16 per la precisione (dopo un periodo di “aggiunte iniziali”), abbastanza equamente divisi tra primo e ultimo anno di Under 14. La maggior parte di loro ha una anzianità di gioco superiore ai 5-6 anni (partendo dal miniVolley): sembra un dato trascurabile, ma mi sono reso ben presto conto di come di fatto non lo sia per niente! Io ero convinto, infatti, che in Under 14 l’obiettivo principale dell’allenamento fosse più che altro un insegnamento tecnico, ma è evidente che in giocatori di anzianità di gioco così elevata esistono già alcuni automatismi (purtroppo molto spesso errati) e quindi il processo è già di alta correzione, piuttosto che di insegnamento da zero.
Il gruppo partiva da una base tecnica piuttosto scarsa, con 6-7 giocatori di discreta qualità e gli altri più indietro. In generale, tutti partivano con dei grossi limiti fisici, soprattutto in altezza. A questo livello, chiaramente, questo implica alcune conseguenze, di cui si discuterà in seguito, sulle programmazioni tecniche e sugli obiettivi agonistici raggiungibili. Ritengo comunque che a questa età, soprattutto per i maschi, ogni previsione sullo sviluppo sia un po’ azzardata, e ci si possa limitare solo a fare delle ipotesi basandosi su alcuni segni del corpo (ad esempio, i peli sulle gambe) e sull’altezza dei genitori.
Altri paragrafi
- Volume di allenamento e di gara
- Tipologia di attività
- Scala di priorità
- Rapporto allenatore – atleti
- Costruzione di una squadra
- Rapporto con i genitori
- Metodologia di allenamento
- Gestione gara
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